12/9/2019
Enterobatteri: cosa sono, come si comportanoGli enterobatteri sono microrganismi che fanno parte della normale
flora microbica intestinale, e che sono presenti anche
sulla cute degli individui. Come per altri microrganismi, se le
funzioni immunitarie del soggetto portatore si riducono, come in caso di particolari terapie, o le barriere di difesa vengono meno, come nel caso di terapie chirurgiche o altre tecniche invasive, questi batteri possono dare luogo ad
infezioni, cioè causare malattia.
A seguito di prolungate terapie antibiotiche, alcuni di questi microrganismi possono sviluppare dei meccanismi di
resistenza agli antibiotici. Uno di questi meccanismi è la Metallo Lattamasi New Delhi (
NDM). Le infezioni sostenute da batteri con questo tipo di meccanismo di resistenza sono difficili da trattare, perché i più comuni antibiotici hanno perso la loro efficacia: ecco perché è nell’interesse di tutti
limitarne la diffusione.
La
maggior parte degli individui portatori dei germi NDM sono colonizzati, cioè non hanno malattia, ma sono ugualmente in grado di diffondere questi microrganismi. Per questo motivo è importante conoscere le
misure igieniche da osservare.
Misure igieniche, cosa fare:In ospedaleIl
paziente, con l’aiuto del personale di assistenza se necessario, dovrà curare la propria
igiene personale, cambiando tutti i giorni la propria
biancheria e dovrà utilizzare soltanto il
bagno a lui dedicato.
È importante anche il contributo dei
visitatori, che dovranno seguire le istruzioni fornite dal personale sanitario. In particolare dovranno osservare l’
igiene delle mani all’ingresso e all’uscita della stanza del paziente. Dovranno inoltre utilizzare soltanto il
bagno dedicato ai visitatori.
Gli
operatori sanitari applicheranno anch’essi delle misure per prevenire la trasmissione da contatto, indossando
guanti e camice monouso entrando nella stanza del paziente, oltre, ovviamente, a praticare un’accurata igiene delle
mani.
Al rientro al domicilioIl
paziente potrà riprendere le sue normali attività quotidiane senza particolari precauzioni, semplicemente osservando le norme igieniche in particolare per quanto riguarda le
mani (ad esempio dopo l’utilizzo dei servizi igienici e prima di venire a contatto con alimenti).
Dal dottore (dal dentista, dal fisioterapista, in ambulatorio, in ospedale…)A ogni successivo accesso a strutture sanitarie, sia per procedure diagnostiche che terapeutiche assistenziali e - a maggior ragione - in caso di nuovo ricovero, occorre
segnalare al personale sanitario lo stato di portatore, in modo di permettere al personale di eseguire le cure necessarie adottando contemporaneamente le precauzioni contro la trasmissione del germe.
Andrea Porretta – Università di Pisa, Dipartimento Ricerca Traslazionale
Per approfondire
Consulta tutti gli aggiornamenti settimanali sui casi di NDM New Delhi in Toscana nella nostra sezione tematica: