Aggiornamento ISTAT: eccessi di mortalità generale fino al 30 settembre 2020

ISTAT ha reso disponibile un ulteriore aggiornamento dei dati sui decessi giornalieri in Italia per qualsiasi causa


9/12/2020
La situazione in Italia

Il 3 dicembre scorso ISTAT ha reso disponibile un ulteriore aggiornamento dei dati sui decessi giornalieri in Italia per qualsiasi causa (non solo per COVID-19), nei primi 9 mesi del 2020 e corrispondenti dati relativi ai 5 anni precedenti (periodo 2015-2019). Ricordiamo che l’analisi degli eccessi di mortalità generale è il metodo più efficace e meno distorto per valutare l’impatto della pandemia sulla mortalità della popolazione, poichè fornisce un’idea non solo della mortalità COVID-19 diretta (cioè quella ufficiale), ma anche di quella “nascosta” (i deceduti in casa senza possibilità di tampone) e di quella indiretta (ridotto accesso ai servizi di emergenza-urgenza o minore attenzione ai malati cronici).

In Tabella 1 sono riportati per regione e area geografica i decessi avvenuti nei vari mesi del 2020 e le differenze rispetto alla media 2015-2020. Nel grafico si riportano anche le variazioni percentuali dei decessi per le tre aree geografiche e a livello nazionale.

Tabella 1: Numerosità dei decessi nei mesi del 2020 e differenza rispetto alla media 2015-2019

ISTAT tab 1
* Diff= Differenza tra i decessi osservati nel 2020 e la media 2015-2019.

Figura 1: Variazioni % dei decessi 2020 rispetto alla media 2015-2019
ISTAT fig 1

Complessivamente, nel periodo gennaio-settembre 2020 si sono verificati in Italia 527.888 decessi, circa 43.500 decessi (+9%) in più rispetto alla media dei 5 anni precedenti. Nel periodo marzo-maggio (i mesi della prima ondata della pandemia) l’eccesso è stato di 49.811 decessi (+31%), di cui più di 45.000 (+60,5%) sono stati osservati nelle regioni del Nord (in Lombardia l’eccesso è stato di oltre 27.000 decessi in più, pari al +111%). Nei mesi di giugno-luglio, in tutta Italia, sia al Nord, al Centro e al Sud, la mortalità nel 2020 è stata leggermente più bassa dell’atteso (poco più di 1.000 decessi in meno rispetto al periodo 2015-2019) Nei mesi di agosto-settembre vi è nuovamente una inversione di tendenza, con un eccesso di mortalità di circa 3.500 decessi, pari al 3,7%, con incrementi maggiori nelle regioni del Centro (+4,8%) e del Sud (+4,1%). E’ necessario rilevare che nei mesi di agosto e settembre il contributo dei decessi COVID-19 ufficiali è da considerarsi irrilevante. Infatti la mortalità COVID-19 relativa alla seconda ondata della pandemia ha iniziato a mostrare i suoi effetti nei mesi di ottobre e novembre. Pertanto, è necessario attendere ulteriori aggiornamenti di ISTAT per poter valutare l’impatto complessivo.
I dati dell’ultimo report settimanale aggiornato al 24 novembre del Sistema nazionale di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG), una rete di 34 maggiori città italiane, ci mostrano come dalla settimana 14-20 ottobre 2020 la mortalità inizi ad essere significativamente più alta di quella attesa sulla base della media dei 5 anni precedenti. Nella seconda metà del mese di novembre nelle città del Nord il trend in crescita sembra essersi arrestato, mentre nelle città del Centro-Sud l’eccesso di mortalità continua a crescere ed è di gran lunga maggiore del modesto/nullo incremento di mortalità osservato tra marzo e aprile.

Figura 2: Andamento della mortalità generale nelle città del Nord e del Centro-Sud che aderiscono alla rete SiSMG (Sistema nazionale di sorveglianza della mortalità giornaliera)
ISTAT fig 2
(fonte: SiSMG 2020)


Eccessi di mortalità generale in Toscana

In Tabella 2 e Figura 3 sono riportate le numerosità dei decessi 2020, le differenze assolute rispetto alla media 2015-2019 e le variazioni % nei vari mesi del 2020, nelle province della Toscana.

Tabella 2: Numerosità dei decessi nei mesi del 2020 e differenza rispetto alla media 2015-2019, nelle province della Toscana

ISTAT tab 2
* Diff= Differenza tra i decessi osservati nel 2020 e la media 2015-2019.

Figura 3: Variazioni % dei decessi 2020 rispetto alla media 2015-2019, nelle province della Toscana
ISTAT fig 3

In Toscana nei primi 9 mesi del 2020 si sono verificati 33.850 decessi, 677 in più rispetto alla media dei 5 anni precedenti, equivalente ad una variazione del 2%. La provincia che registra l’incremento complessivo più ampio è la provincia di Massa-Carrara, con 157 decessi in più dell’atteso nel periodo gennaio-settembre. Nei mesi di picco della prima ondata (mar-apr) l’eccesso a Massa-Carrara è stato del 27%, pari a 182 decessi in più rispetto al periodo 2015-2019. In Toscana i mesi di agosto e settembre sono caratterizzati da una mortalità più alta dell’atteso, +7,4% pari a 500 decessi in più, un eccesso tra i più alti a livello nazionale insieme a Valle d’Aosta, Sardegna e Puglia. Il dato più alto è quello di Prato, che in ago-set registra 74 decessi in più, pari al +20,3%. Dato che, come nel resto d’Italia, anche in Toscana il contributo di COVID-19 a questo eccesso di mortalità nei mese di agosto e settembre è stato praticamente nullo (vedi Figura 4), si può ipotizzare un ruolo rilevante delle ondate di calore che hanno caratterizzato la nostra regione in questi mesi. L’andamento dei decessi COVID-19 giornalieri mostra come l’impatto sulla mortalità della seconda ondata della pandemia è destinato ad essere maggiore di quello osservato nei mesi primaverili, quando la Toscana, come tutte le aree del Centro-Sud, era stata salvata dal lockdown dei mesi di marzo e aprile.

Figura 4: Andamento dei decessi COVID-19 giornalieri in Toscana
ISTAT fig 4



A cura di: Daniela Nuvolone, Agenzia regionale di sanità della Toscana