16/4/2021
Nell’articolo, pubblicato su
The New England Journal of Medicine,
Thrombotic Thrombocytopenia after ChAdOx1 nCov-19 Vaccination sono stati descritti i
casi di trombocitopenia dopo vaccinazione con ChAdOx1 nCov-19 (
vaccino VAXZEVRIA ex AstraZeneca).
Nello specifico sono state valutate le caratteristiche cliniche e di laboratorio di
11 pazienti in Germania e Austria che avevano sviluppato trombosi o trombocitopenia dopo la vaccinazione.
Il primo caso era un’operatrice sanitaria di 49 anni, precedentemente in buona salute, che aveva ricevuto la prima dose di ChAdOx1 nCov-19 (Astrazeneca) a metà febbraio 2021. Nei giorni successivi aveva riferito sintomi minori (affaticamento, mialgia e mal di testa), mentre a partire dal quinto giorno i sintomi erano stati: brividi, febbre, nausea e disturbi epigastrici. 10 giorni dopo è stata ricoverata in un ospedale locale. La tomografia assiale computerizzata ha evidenziato una trombosi della vena splancnica. Nonostante le trasfusioni di globuli rossi, piastrine e fattori della coagulazione, la paziente è deceduta l’11° giorno e l’autopsia ha messo in evidenza anche una trombosi venosa cerebrale.
Al 15 marzo 2021, oltre al primo caso, altri 10 pazienti, di cui erano disponibili i dati clinici, hanno avuto complicanze trombotiche che sono iniziate a partire dal 5° giorno e fino al 16° giorni dopo la vaccinazione con ChAdOx1 nCov-19. Gli eventi trombotici includevano: 9 pazienti con trombosi venosa, 3 pazienti con trombosi delle vene splancniche, 3 pazienti con embolia polmonare e 4 pazienti con altri tipi di trombosi; 5 pazienti su 10 avevano avuto più di un evento trombotico. In 5 pazienti erano stati riscontrati anche segni di coagulazione intravascolare disseminata. Dei 6 pazienti con livelli di fibrinogeno disponibili, 4 avevano ipofibrinogenemia..
6 pazienti erano deceduti.
Gli autori sottolineano che in alcuni pazienti la
trombosi venosa o arteriosa può svilupparsi in siti insoliti come il cervello o l'addome e che diventa
clinicamente evidente circa 5-20 giorni dopo la vaccinazione.
Se una tale reazione è
accompagnata da trombocitopenia, può rappresentare un
effetto avverso della vaccinazione. La
valutazione della presenza di anticorpi anti-eparina (PF4), che normalmente si riscontrano in persone che sviluppano la trombocitopenia come reazione all’eparina, in soggetti che non sono stati sottoposti a terapia con eparina potrebbe essere utile per confermare la diagnosi di
trombocitopenia trombotica immunitaria indotta dal vaccino.
Recentemente, dopo che più di 6,8 milioni di dosi sono state somministrate negli Stati Uniti, anche per il
vaccino della Johnson & Johnson (Janssen), la FDA sta esaminando i dati riguardanti
sei casi segnalati di un tipo raro e grave di trombosi in individui che avevano ricevuto il vaccino. Tutti e sei i casi si sono verificati in donne di età compresa tra 18 e 48 anni e i sintomi si sono verificati tra il 6° e il 13° giorno dopo la vaccinazione. In questo momento, questi eventi avversi sembrano essere estremamente rari.
A cura di:
- Caterina Silvestri, Agenzia regionale di sanità della Toscana
- Cristina Stasi, Centro Interdipartimentale di Epatologia CRIA-MASVE, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, AOU Careggi
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