30/9/2021
Analizzando le informazioni contenute nelle Schede di dimissione ospedaliera (SDO), i ricoverati per Covid-19 in Toscana nel 2020 sono stati 14.882; successivamente, nei mesi da gennaio a maggio 2021 (corrispondenti alla cosiddetta terza ondata) i ricoveri sono stati 13.459.

In totale si contano 28.341 ricoveri. Di questi, 16.642 (58,7%) sono stati in ospedali dell’Area Vasta Centro, 7.839 (27,6%) nell’Area Vasta Nord Ovest e 3.868 (13,7%) nell’Area Vasta Sud Est.

Nella cosiddetta prima ondata pandemica, (per quanto riguarda i ricoveri nella nostra regione si considera dal 3 marzo al 3 maggio 2020), i ricoveri sono stati 3.810, nella seconda ondata (dal 28 settembre al 27 dicembre) sono stati 9.779, nella terza ondata (dal 28 dicembre 2020 a tutto maggio 2021) sono stati 13.730, mentre nel periodo intermedio tra la prima e la seconda ondata (dal 4 maggio al 27 settembre 2020) sono stati 991.

Il numero giornaliero di nuovi ricoveri ha raggiunto i suoi picchi il 21 marzo per la prima ondata con 151 nuovi ricoveri, il 10 novembre per la seconda ondata con 209 ricoveri e l’8 aprile per la terza. (figura 1)

Figura 1. Ricoveri giornalieri (nuove ammissioni) per Covid-19 e media mobili (7 giorni), anno 2020 e periodo gennaio – maggio 2021. Regione Toscana. Fonte flusso SDO.


Il grafico seguente (figura 2) mostra che la percentuale di passaggio dalla terapia intensiva aumenta progressivamente fino alla fascia di età di 70 anni, per poi diminuire fino a raggiungere il 5,4% tra 81 e 90 anni e 0,9% oltre i 90. Questo andamento non è osservabile esclusivamente nella pandemia di Sars Cov2: infatti, se si prendono a confronto i ricoveri per polmonite effettuati in Toscana nel corso dell’anno 2018, si registra una frequenza di ricoveri in terapia intensiva di 1,5% tra 80 e 84 anni; 0,6% tra 85 e 90 anni; 0,5% oltre i 90 anni (fonte dati SDO).


Per descrivere le caratteristiche dei ricoveri per Covid-19, dobbiamo differenziare la casistica in tre traiettorie di ricovero (figura 4).

Figura 4. Traiettorie dei ricoveri per Covid-19


Traiettoria A: pazienti che trascorrono il ricovero interamente in Area medica (Medicina interna, Pneumologia, Malattie infettive, ecc). Sono i più numerosi, rappresentando l’86,7% dell’intera casistica. Complessivamente, la degenza media è stata 11,9 giorni nel 2020 (deviazione standard ±10,4) e 11 giorni nel 2021 (deviazione standard ±8,2). L’età media dei pazienti è stata 70,5 anni nel 2020 e 68,4 nel 2021.

La distribuzione delle durate di degenza dei pazienti che seguono la traiettoria A mostra un elevato numero di pazienti con degenze piuttosto brevi, tra 1 e 9 giorni, con un andamento progressivamente decrescente verso i ricoveri lunghi, fino a un numero ridotto di ricoveri di oltre 100 giorni di durata (figura 5).

Figura 5. Ricoverati per Covid-19, traiettoria A: distribuzione per durata di degenza

Traiettoria B: si tratta di pazienti che durante la degenza hanno transitato per la Terapia Intensiva (sia ammessi direttamente sia trasferiti da Area Medica), per essere poi trasferiti in Area medica e da lì dimessi. Questi pazienti rappresentano il 6,5% della casistica.

La degenza media è stata 14,1 giorni nel 2020 (deviazione standard ±13,9) e 12,1 giorni nel 2021 (±10,5). La distribuzione delle durate di degenza dei pazienti che seguono la traiettoria B mostra che la maggior parte dei pazienti ha degenza complessiva molto lunga, tra 10 e 33 giorni, con una lunga coda fino a 89 giorni di durata (figura 6).

Figura 6. Ricoverati per Covid – 19, traiettoria B: distribuzione per durata di degenza.

L’età media è di 63,8 anni nel 2020 e 61,5 anni nel 2021. La mortalità di questi pazienti è stata 6,2% nel 2020 e 5,6% nel 2021.

Traiettoria C: sono pazienti dimessi da reparto di TI, sia provenienti da Area Medica, che ammessi direttamente in Terapia Intensiva. Questi pazienti rappresentano il 6,8% della casistica. La degenza media è 19,4 giorni (±18,6) nel 2020 e 17,3 giorni (±13,8) nel 2021.

La dispersione della durata della degenza è anche in questo caso molto ampia, con la maggior parte dei pazienti con ricovero compreso tra 1 e 21 giorni (figura 7).

Figura 7. Ricoverati per Covid – 19, traiettoria C: distribuzione per durata di degenza.

L’età media dei pazienti è stata 70 anni nel 2020 e 68,9 nel 2021. La mortalità intraospedaliera è la più elevata tra le tre traiettorie: 69% nel 2020 e 75,6% nel 2021. Questo dato non deve sorprendere perché in effetti il motivo della dimissione diretta dalla TI è, nella maggior parte dei casi, il decesso del paziente.

Conclusioni

Dalle codifiche nelle Schede di dimissione ospedaliera (SDO) i ricoveri per Covid-199 in Toscana nel 2020 sono stati 14.882 e 13.459 nei mesi da gennaio a maggio 2021.

Le tre tipologie di ricovero individuate, denominate “traiettorie” perché si riferiscono a percorsi dei ricoverati tra i livelli di cura ordinati cronologicamente, differiscono molto per frequenza, caratteristiche dei pazienti, durata della degenza e mortalità intraospedaliera, pur con ampia variabilità di questi parametri. La mortalità intraospedaliera è molto più alta nella traiettoria A che nella traiettoria B, anche se i primi rimangono in Area medica per tutto il ricovero. Questo è dovuto al fatto che la casistica è molto ampia, abbiamo visto che raccoglie l’86,7% del totale, e fortemente disomogenea: vi si trovano infatti pazienti delle fasce di età più giovanili, che non richiedono cure intensive, e pazienti molto anziani e fragili, per i quali molto difficilmente viene posta l’indicazione al trasferimento in TI. La mortalità dei pazienti anziani è più alta anche per quelli che accedono alla TI, come è dimostrato dall’età media rilevata nella traiettoria C.

Il primo anno della pandemia (2020) si caratterizza in Toscana per la presenza di due ondate epidemiche, alle quali hanno fatto riscontro due periodi di grande innalzamento del numero dei ricoveri e dei tassi di pazienti critici, intervallati da un periodo piuttosto lungo (147 giorni, da maggio a settembre) di una fase intermedia, caratterizzata da un basso livello epidemico e bassa attività di ricoveri ospedalieri. Il periodo 2021 analizzato (da gennaio a maggio compreso) corrisponde in pratica alla terza ondata. In questo periodo, caratterizzato da un alto numero di ricoveri, le percentuali di quelli che hanno avuto necessità di terapia intensiva e dei decessi in ospedale sono state inferiori rispetto al 2020.