Glicina, possibile svolta nella lotta contro i batteri multiresistenti agli antibiotici? Lo studio in vitro dell'AOU Pisana


10/9/2024
Lo studio - condotto nel laboratorio dell'unità di Microbiologia batteriologica dell'Azienda ospedaliero-universitaria Pisana e pubblicato sulla rivista Microbiology Spectrum - ha dimostrato che la glicina può ripristinare l'efficacia degli antibiotici contro i batteri multiresistenti. In vitro, la glicina ha mostrato un'azione battericida e ha riattivato la sensibilità di alcuni batteri resistenti a farmaci come carbapenemi, cefalosporine e polimixine. 

La glicina è il più piccolo tra i 20 amminoacidi comunemente presenti nelle proteine. Può essere sintetizzata dall'organismo umano, ma può essere facilmente assunta anche tramite la dieta, sia attraverso alimenti di origine animale - come il pesce e l'albume - sia attraverso prodotti di origine vegetale - come la soia e altri legumi. Esaminando vecchi studi sugli effetti della glicina sulla crescita batterica, le due ricercatrici della Microbiologia dell'AOUP - Cesira Giordano e Simona Barnini, direttrice della struttura - hanno deciso di testarne l'azione sui batteri "moderni", esposti agli antibiotici. I primi test hanno rivelato, oltre agli effetti battericidi già noti, il ripristino - grazie alla glicina - della sensibilità ad antibiotici precedentemente inefficaci. Lo studio è stato poi ampliato per valutare:

1) l'effetto della glicina su batteri patogeni isolati da campioni clinici
2) la concentrazione minima inibente e il tipo di azione (batteriostatica o battericida)
3) l'interazione della glicina con meropenem (carbapenemico), cefiderocol (cefalosporina) e colistina (polimixinico).

I dati raccolti nello studio confermano che la glicina esercita un'attività dose-dipendente sui batteri, con un effetto battericida sui ceppi multiresistenti (MDR). Inoltre è stato confermato che la glicina, in vitro, ripristina la sensibilità agli antibiotici testati su patogeni nosocomiali multiresistenti

Come ha spiegato Cesira Giordano, gli esperimenti sono stati fatti su ceppi batterici isolati da campioni prelevati da pazienti ospedalizzati e sono stati analizzati 154 batteri patogeni, scelti per la loro resistenza agli antibiotici, mantenendo l'anonimato dei pazienti. L'efficacia della glicina, sia da sola che in combinazione con gli antibiotici è stata confermata su tutti i microrganismi testati.

Come ribadisce Simona Barnini, l'Italia è uno dei Paesi occidentali dove la resistenza antimicrobica è più diffusa e in Toscana sono ormai presenti a livello endemico enterobatteri (normalmente ospiti nella flora intestinale) che hanno sviluppato multiple resistenze ai farmaci. Con l'intensificarsi dell’antimicrobico-resistenza, ogni tipo di infezione ha una più elevata probabilità di sfociare in una sepsi, se non opportunamente controllata da una terapia efficace. Quindi l'impiego della glicina nella pratica clinica, oltre a permettere di risolvere le infezioni gravi, in associazione ad antibiotici che altrimenti sarebbero inefficaci, consentirebbe anche di prevenire le infezioni, eliminando i potenziali patogeni che colonizzano quei pazienti che devono essere sottoposti a interventi chirurgici, indagini diagnostiche invasive, trapianti.  

Adesso sono necessari studi in vivo, direttamente sui pazienti, per confermare l'efficacia della glicina contro le infezioni rilevata in laboratorio, ma i risultati in vitro dello studio pisano sono molto promettenti ed hanno individuato un potenziale antidoto alla resistenza batterica, che potrebbe rappresentare una vera svolta nella lotta contro la resistenza antimicrobica, una delle emergenze sanitarie più gravi a livello globale. Inoltre, grazie al basso costo della molecola, sarebbe accessibile anche ai Paesi in via di sviluppo. 

Lo studio dell'AOUP non è stato brevettato proprio per consentire a tutti di beneficiare delle acquisizioni scientifiche emerse.



Per approfondire

» Consulta lo studio dell'AOUP:
» Consulta il comunicato stampa dell'AOU Pisana:

» Consulta le nostre ultime pubblicazioni dedicate all'antibiotico-resistenza:

» Consulta il nostro portale dedicato alla lotta alle infezioni e all'antibiotico-resistenza: