Obiettivi del progetto
Promuovere, tramite definizione e attuazione di un Piano assistenziale individuale (PAI), la presa in carico precoce nel primo anno di vita di bambini con età gestazionale alla nascita estremamente bassa, inferiore alle 28 settimane, dimessi dalle Unità di terapia intensiva neonatale/patologia neonatale (UTIN/UPN) di tre regioni italiane: Lazio, Toscana ed Emilia Romagna. In ciascuna delle tre regioni partecipanti, i bambini arruolati vengono monitorati per 12 mesi dalla dimissione dal reparto di cure neonatali. La presa in carico precoce, mediante un approccio multidisciplinare dei bisogni, facilita la corretta programmazione della risposte che il sistema sanitario deve erogare ai bambini e alle loro famiglie.

Contesto
Nel nostro paese, i nati gravemente pretermine, di età gestazionale inferiore alle 28 settimane, rappresentano una proporzione numericamente piccola circa lo 0,3% di tutte le nascite, ma con una mortalità e morbosità molto elevata.
Il miglioramento della qualità dell’assistenza ha ridotto la mortalità di questi neonati, ma è dimostrato che, rispetto agli altri bambini, presentano una maggiore prevalenza di disabilità gravi. Inoltre, durante il ricovero e dopo la dimissione possono insorgere problemi di tipo clinico che vanno valutati adeguatamente e precocemente.

Ente finanziatore
Centro Nazionale di Prevenzione e Controllo delle Malattie (CCM) - Ministero della Salute

Istituzione leader
Laziosanità Agenzia di sanità pubblica (ASP)

Partecipanti
LazioSanità Agenzia di sanità pubblica della regione Lazio, ARS Toscana,  Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer, Assessorato sanità e politiche sociali, Servizio presidi ospedalieri della Regione Emilia Romagna.

Ruolo dell’ARS

• Analisi dei dati sui ricoveri UTIN
• Definizione del protocollo del programma di presa in carico precoce
• Intervista alla famiglia dei bimbi dimessi per valutare il grado di soddisfazione rispetto al PAI
• Diffusione dei risultati

Responsabile scientifico per l’ARS
Fabio Voller

Durata
24 mesi

Stato del progetto
concluso


Per approfondire
Vai alla pagina La salute dei bambini in Toscana in La salute di... Bambini