ARS NEWS - 27/06/2014
Grazie al contributo di
67 Residenze sanitarie assistenziali (RSA), la
Toscana ha misurato la
qualità delle cure in RSA con
46 indicatori riguardanti i maggiori problemi assistenziali: ulcere da pressione, dolore, cadute, declino funzionale e cognitivo, malnutrizione, mezzi di contenzione, incontinenza, appropriatezza prescrittiva di farmaci, riacutizzazioni.
Nel
2009 l’ARS con Regione Toscana, Centro Gestione Rischio Clinico, Coordinamento regionale dei Collegi IPASVI e di Firenze e Università degli Studi di Firenze ha promosso il progetto
Qualità, equità e sicurezza in RSA, che si è proposto di migliorare conoscenze, sorveglianza e pratica clinica degli ospiti delle strutture residenziali con riferimento in particolare a ulcere da pressione, dolore e cadute, tre problemi prioritari tra i molteplici evidenziati in letteratura.
Questa esperienza è poi confluita nel
2010, nel
progetto ministeriale Il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA che vede coinvolte Toscana, Emilia-Romagna, Liguria e Istituto Superiore di Sanità con il gruppo S. Raffaele Pisana di Lazio e Puglia.
I
risultati del progetto sono stati raccolti nell’
e-book Progetto ministeriale CCM: il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA - Report conclusivo - Unità Operativa Toscana, che contiene anche:
- le schede tecniche che spiegano il calcolo degli indicatori e riportano i dati di letteratura scientifica
- gli strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
- l’elenco delle strutture che hanno partecipato
I principali risultati dell’indagine dell’UO Toscana Dall’indagine è emerso che il
10% degli ospiti nelle RSA toscane sono
allettati ed il
28% sono affetti da
demenza grave.
A rischio di
ulcere da pressione quasi il
50% degli ospiti, anche se la prevalenza di ulcere è circa il 9%, in linea con quella europea e inferiore a quella italiana (13%).
Da un’indagine prospettica della durata di tre mesi risulta un elevato rischio di
cadute nel
60% circa degli ospiti. Durante i tre mesi di osservazione il 9% dei soggetti è caduto almeno una volta, in linea con i
dati OMS, secondo cui ogni anno cade dal 30 al 50% dei residenti in istituzioni di lungodegenza.
Il
76% dei residenti delle RSA toscane soffre di
incontinenza urinaria ed il
62% è sottoposto a mezzi di
contenzione (spondine o altro mezzo). Per quanto riguarda il monitoraggio dello stato di
dolore, quasi 1 ospite su 4 manifesta dolore di varia natura (acuto, cronico o correlabile a traumi).
Un residente su 4 circa presenta un elevato il
rischio di malnutrizione. Ad un follow-up a 30 giorni però l’
80% delle persone, indipendentemente dal livello di rischio, è
aumentata di peso e, in particolare, una percentuale compresa tra il 10 e il 14% dei soggetti ad alto rischio aumenta di peso in misura superiore al 5% del peso iniziale.
I
dati toscani sui rischi di ulcere, cadute, necessità di mezzi di contenzione, incontinenza e malnutrizione sono comunque
sovrapponibili a quanto riportato in
letteratura internazionale, e in accordo con i principali
studi europei.
Nonostante l'assistenza sia rivolta a persone in condizioni di salute complesse, gli anziani che entrano nelle RSA toscane sono trattati, da un punto di vista
farmacologico in modo più
appropriato rispetto a quando vivevano in comunità.
Dopo un anno di osservazione il
68% degli ospiti risultano
stabili o migliorati cognitivamente, il
58% sul piano funzionale delle
attività di vita quotidiana.
Per approfondire