Il confronto tra la popolazione residente nei comuni delle due aree geotermiche e quella dell’area non geotermica compresa entro 50 chilometri dall’area geotermica, non rivela differenze rilevanti rispetto alle caratteristiche socio-demografiche e agli stili di vita (fumo, alcol, dieta, attività fisica)
Rispetto all’approvvigionamento di acqua potabile nell’area amiatina si preferisce l’acqua dell’acquedotto rispetto a quella commerciale, scelta dalla maggioranza degli abitanti dell’area geotermica pisana e dei comuni non geotermici; relativamente al gusto nell’area dell’Amiata quasi il 12% dichiara per niente soddisfatto, che scende al 6-7% nelle altre due aree
Dal punto di vista dell’ambiente, la maggioranza assoluta (sempre oltre l’86%) degli abitanti di tutte le aree, geotermiche e non geotermiche, apprezzano l’opportunità di vivere in un territorio sostanzialmente sano. In tutte le aree i problemi ambientali sono attribuiti soprattutto ad attività industriali, al traffico o a discariche e solo poco più del 5% di tutto il campione di chi risiede in aree geotermiche li imputa agli impianti geotermici
La qualità dell’aria respirata è giudicata positivamente da oltre l’80% dei rispondenti in tutte le aree. I più critici per l’odore e la salubrità sono i residenti dei comuni non geotermici, seguiti da quelli dell’Amiata e dell’area pisana
Una quota maggioritaria non sa esprimersi sui possibili effetti degli impianti geotermici sulla salute o ritiene che l’effetto sia trascurabile o nullo. La preoccupazione maggiore è avvertita dai residenti dell’area amiatina, con quasi uno su quattro che pensa che gli impianti geotermici possano avere un effetto decisamente dannoso sulla salute