ARS SEGNALA - 14/03/2013
E' appena uscito sulla rivista Preventive Medicine l'articolo
Smoking prevalence in Italy 2011 and 2012, with a focus on hand-rolled cigarettes di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Mario Negri che fornisce dati aggiornati sulla
diffusione del fumo in Italia, con particolare attenzione alla tipologia dei prodotti consumati.
Due sondaggi rappresentativi a livello nazionale sono state condotti nel 2011 e 2012 su un campione totale di 6167 adulti.
Dai sondaggi emergono alcune conferme e nuove tendenze. La
percentuale dei fumatori in Italia
diminuisce, passando dal 22,7% nel 2011 al 20,8% nel 2012.
Gli
uomini fumano più delle
donne: 25,3% contro il 18,4%.
Tra i fumatori, il 94,6% consuma
sigarette prodotte in manifattura, il 4,6%
sigarette fatte a mano, lo 0,5%
sigari e lo 0,2% la
pipa. Il consumo di
sigarette rollate a mano è più frequente negli
uomini (6,9%) rispetto alle donne (1,7%), è in aumento nel 2012 (5,9%) rispetto al 2011 (3,4%) e più diffuso tra i
giovani (15-24 anni; 9,1%).
Il prezzo medio stimato di una sigaretta fatta a mano è inferiore rispetto a una sigaretta prodotta in manifattura.
I ricercatori osservano nel
2012 la più
bassa prevalenza di fumatori in Italia, anche se la variazione rispetto al 2008 è limitata. La percentuale di sigarette fatte a mano è sensibilmente aumentata, soprattutto tra i giovani fumatori di sesso maschile, che sembrano apprezzare le sigarette a prezzi più accessibili in un periodo di
crisi economica.
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