ARS NEWS – 05/10/2012
Il nuovo supplemento alla rivista dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (
Agenas) raccoglie contributi sul tema dell’organizzazione e del governo locale dei servizi sociosanitari per la non autosufficienza nella popolazione anziana.
La prima parte approfondisce in particolare il
rapporto tra domanda e offerta di assistenza, caratterizzando le tipologie di bisogno dell’anziano una volta persa la propria autonomia e descrivendo le
fasi essenziali del processo di presa in carico e cura da parte dei servizi: accesso, valutazione multidimensionale del bisogno con conseguente definizione del piano di assistenza individuale, coordinamento operativo dell’erogazione dell’assistenza, continuo monitoraggio della presa in carico con eventuale rivalutazione del caso.
In seguito il documento riporta i risultati di una prima
sperimentazione su dati dei due nuovi flussi del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS), il Sistema informativo per l’assistenza domiciliare (
SIAD) e il Flusso di assistenza residenziale (
FAR), che ha cercato di descrivere e monitorare il processo di presa in carico dell’anziano non autosufficiente (
progetto Presa in carico - PIC). Si è trattato di una ricerca coordinata dalla sezione Organizzazione servizi sanitari (OSS) dell’Agenas, svolta negli anni 2010-2012, in coerenza con gli obiettivi della
Comparative Effectiveness Research: migliorare l’efficacia e l’appropriatezza delle prestazioni, delle procedure e dei servizi, sviluppando e disseminando informazioni evidence-based ai pazienti, ai clinici e agli altri decisori.
L’aspetto più innovativo della ricerca ha riguardato la
metodologia, costruita in forma
condivisa da tre Regioni (Lombardia, Toscana e Veneto), che ha utilizzato
in modo integrato, tramite procedure di
record linkage, i dati amministrativi derivanti dai due nuovi flussi informativi NSIS e da altri flussi tradizionali (Schede di dimissione ospedaliera -
SDO - e attività di Pronto soccorso -
PS).
Il prodotto finale è un
set di indicatori che monitora varie dimensioni del processo di presa in carico dell’anziano non autosufficiente.
L’
ARS ha fornito il proprio contributo scientifico alla ricerca nella
definizione concettuale e nel
calcolo degli indicatori. Sono stati analizzati i dati di circa
7.800 anziani non autosufficienti presi in carico dai servizi dal 1 giugno 2010 al 30 luglio 2011 nella ASL di Milano, ULSS Vicenza, ULSS Alto Vicentino-Thiene, Società della salute Pisana e Fiorentina, circa il
54% dei quali è stato
assistito in regime residenziale.
Gli indicatori, in alcuni casi, riflettono differenze legate al
modello di cure di lunga assistenza adottato in regione:
consumer choice in Lombardia,
service-oriented in Toscana e Veneto. Nel primo caso è l’utente a richiedere un particolare servizio per sé o un proprio familiare, mentre nel modello
service-oriented è la rete dei servizi, sulla base della valutazione complessiva dell’utente, a definire il piano assistenziale individuale dello stesso, scegliendo all’interno della gamma di prestazioni disponibili. Queste differenze sembrano incidere principalmente nelle fasi di accesso, valutazione e definizione del piano di assistenza, mentre i due modelli hanno performance simili in fase di erogazione.
Trattandosi comunque di dati provenienti da
flussi ancora in fase sperimentale al momento della rilevazione, non è possibile basarsi su questi risultati per misurare differenze regionali, mentre in ottica futura la ricerca propone di puntare sul set di
indicatori PIC come strumento a supporto della
governance locale dei servizi.
Scarica il
Quaderno di Monitor n. 10Per approfondireVai alla pagina
La salute di... Anziani