ARS SEGNALA - 31/01/2014
In base ai dati pubblicati nel focus statistico dell’Istat “
La mortalità dei bambini ieri e oggi in Italia”, nel 2011 si sono registrati in Italia tassi di
mortalità sotto i 5 anni di vita
tra i più bassi al mondo e in poco più di un secolo si è passati da 347 decessi per mille nati vivi a circa 4 per mille. Nel
2011 2.084 sono stati i decessi di bambini sotto i 5 anni, nel
1887 se ne contavano
399.505.
Questa forte
diminuzione della
mortalità è la conseguenza di riforme politico-sanitarie attuate su tutto il territorio nazionale, del miglioramento delle condizioni ambientali e socioeconomiche, dell’alfabetizzazione delle donne, dello sviluppo di una cultura dei diritti dell’infanzia, dei progressi della scienza e della medicina nella lotta contro malattie che una volta erano endemiche nel nostro paese, come per esempio la malaria, la tubercolosi o il morbillo.
In questi 125 anni di storia si assiste, oltre all’evidente
diminuzione del
tasso di mortalità nei primi 5 anni di vita, anche a una profonda trasformazione del quadro nosologico e al cambiamento delle principali cause di morte. Se alla fine dell'
'800 i bambini morivano principalmente a causa di malattie infettive (65%), gastroenteriti, appendiciti, febbri tifoidi (26%), influenza, bronchite, polmonite (21%), tubercolosi (4%);
oggi il 72% dei decessi è dovuto a condizioni di origine perinatale (48%) e a malformazioni congenite (24%).
Nel 2011, in Italia, l'
85% dei
decessi sotto i 5 anni avviene nel
primo anno di vita e la metà delle morti si concentra nei primi sette giorni. Il tasso di mortalità infantile italiano, ovvero la mortalità entro il primo anno di vita, pari a 3,3 per mille, è inferiore a quello medio europeo.
Sussistono, però, delle differenze territoriali tra il Nord e Sud e tra bambini italiani e stranieri. Infatti, al Sud il tasso di mortalità infantile risulta più alto rispetto a quello del Nord. Inoltre il tasso di mortalità infantile tra i bambini residenti italiani (2,9 per 1.000 nati vivi) è inferiore a quello dei bambini residenti stranieri (4,3). La
Toscana registra un tasso di mortalità infantile nel periodo 2008-2010 di 2,8 per 1.000.
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