Le analisi epidemiologiche effettuate sui dati di salute da parte dell'Agenzia regionale di sanità confermano che la salute della popolazione in Toscana, a livello generale, è soddisfacente.
Aspettativa di vita e invecchiamento della popolazioneIl primo dato positivo è l’
aspettativa di vita alla nascita, che in Toscana è tra le più alte nel mondo: 85 anni per le donne, 80 anni per gli uomini. La bassa mortalità, aggiunta però ad un’altrettanto bassa natalità e fecondità, porta ad un
invecchiamento generale della popolazione: fra pochi anni l’attuale popolazione toscana (3,7 milioni di persone) sarà costituita per quasi un quarto (23%) da anziani.Questo significa: quasi 1 milione di persone con oltre 65 anni di età e, quindi, probabilmente con maggiori problemi di salute. Si stima che nel 2020 oltre 97 mila persone potranno essere affette da
demenza, mentre la
non autosufficienza potrebbe interessare oltre 85 mila persone. E' pertanto necessario che il sistema sanitario toscano si organizzi al meglio per affrontare e gestire con efficienza lo scenario futuro.
Buona salute e corretti stili di vitaGiocano probabilmente un ruolo determinante sulla
buona salute dei toscani le abitudini, ovvero gli
stili di vita adottati: alimentazione, attività fisica, consumo di alcol, fumo. Seguire un’alimentazione bilanciata di tipo mediterraneo, svolgere tutti i giorni una moderata attività fisica, bere alcolici con moderazione e solo ai pasti ed evitare di fumare aiuta a prevenire le malattie croniche e a mantenersi più a lungo in buona salute. I toscani hanno in linea di massima stili di vita corretti e salutari, migliori rispetto alla popolazione generale italiana, tranne che per quanto riguarda il fumo. Destano invece più preoccupazione i comportamenti scorretti, decisamente non in linea con i valori attesi, tipici delle nuove generazioni di adolescenti toscani – soprattutto le femmine.
Buona salute e servizi sanitari efficientiAlla salute e al benessere della popolazione il Sistema sanitario toscano può contribuire in vari modi. Innanzitutto intervenendo con un
servizi efficienti ed al tempo stesso
appropriati su chi è già malato, per gestire e curare le malattie nel modo giusto ma senza sprechi di risorse. In secondo luogo, può attuare una
prevenzione altrettanto appropriata, cioè programmare
azioni efficaci per migliorare gli stili di vita della popolazione: ridurre il fumo ed il consumo di alcol, migliorare l’alimentazione, aumentare l’attività fisica. Si tratta di interventi di cui oggi si conosce l’efficacia, e la Regione Toscana li sta mettendo in campo soprattutto per cercare di
ridurre le
differenze tra classi sociali. Sono infatti le classi sociali più svantaggiate, cioè quelle che hanno meno risorse economiche ed un’istruzione più bassa, che tendono ad avere comportamenti e stili di vita peggiori e che devono quindi essere aiutate in modo particolare dal sistema sanitario regionale per ridurre questo svantaggio. Sui servizi socio-sanitari offerti dal sistema sanitario regionale è ancora una volta l’
ARST Toscana a
monitorare, fornendo valutazioni che riguardano non solo l'
appropriatezza dei servizi (rapporto costo/beneficio) ma anche la
pertinenza (adeguatezza dei modelli e dei processi all’attualità).
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Vivere in Toscana. Una storia di salute dedicata ai dati della
Relazione sanitaria regionale 2009-2013, presentati a dicembre 2014 con un documento di
sintesi.
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portale EDIT di ARS Toscana
Nato dalla necessità di migliorare le conoscenze sulle possibili
cause degli
incidenti stradali, lo studio EDIT (Epidemiologia dei determinanti dell'infortunistica stradale in Toscana) ha coinvolto un campione di studenti delle scuole medie superiori della regione Toscana rappresentativo per AUSL e per tipologia di istituto, mediante la somministrazione di un questionario anonimo.
Molti gli ambiti investigati: dai
comportamenti alla guida, all'uso di
alcol e
tabacco, dall'
alimentazione all'
attività fisica, ai
comportamenti sessuali, al
bullismo, al
malessere psicologico.
aggiornamento: gennaio 2015