27/5/2019
Il
Registro italiano artroprotesi (
RIAP) nasce nel
2006 in base a un accordo di collaborazione tra la Direzione generale dei dispositivi medici del
Ministero della salute e l’
Istituto superiore di sanità, con lo scopo di sviluppare un sistema di monitoraggio degli interventi di ortopedia protesica, su scala nazionale.
Le
attività del RIAP sono molteplici: in primo luogo tenere sotto controllo costante l'uso degli
impianti protesici attraverso una
valutazione puntuale della loro
performance (sorveglianza del mercato) e
tutelare la sicurezza dei pazienti, rintracciando tempestivamente coloro ai quali sia stato impiantato un dispositivo oggetto di richiamo dal mercato. Altra finalità è quella di creare interazioni con i registri già attivi in altri paesi.
Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 3 marzo 2017, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 12 maggio , il RIAP è inserito tra i “Registri di patologia di rilevanza nazionale e regionale” e ne viene ribadita l’attribuzione a livello centrale all’ISS, con
articolazioni di livello regionale.
Attualmente la partecipazione al RIAP da parte delle regioni o di singole istituzioni ospedaliere è su base volontaria. Il RIAP è costituito come una
federazione di registri regionali coordinata dall’Istituto superiore di sanità (ISS). La raccolta dei dati è basata sull’utilizzo di informazioni tratte dai flussi correnti (schede di dimissione ospedaliera) integrate da un minimum dataset aggiuntivo a carico delle regioni, secondo una procedura che coinvolge, oltre le aziende sanitarie, ESTAR e ARS.
Il RIAP mette a disposizione degli operatori il
Dizionario Riap-DM, una base di dati che contiene le informazioni necessarie all’identificazione e caratterizzazione del dispositivo medico impiantato, inoltre, sul
sito nazionale RIAP internet sono resi disponibili alcuni strumenti per gli ospedali, gli operatori e i pazienti.
RIAP redige annualmente un
rapporto sulle attività svolte e sui dati raccolti dal registro: ecco il
report 2018.
La
Toscana ha istituito un
Coordinamento tecnico scientifico del Registro italiano artroprotesi per l’implementazione della progettualità RIAP su tutto il territorio regionale, composto da:
1) rappresentante ARS presso il Comitato scientifico Registro italiano artroprotesi
2) ricercatori ARS coinvolti nel processo d’implementazione del progetto e nel monitoraggio del flusso dati RIAP verso l’Istituto superiore di sanità
3) direttore dell’UOC Processi e flussi di ESTAR
4) titolare della PO Regionale Flussi informativi di ESTAR
5) referenti RIAP presso le Aziende sanitarie del SSR, nominati dai direttori sanitari