2/12/2019
Il
rapporto annuale sui farmaci in Toscana, arrivato alla sua
quarta edizione, ospita quest’anno
quattordici capitoli, ciascuno dedicato a rispondere a un quesito di farmacoepidemiologia. La farmaco-epidemiologia è la disciplina che studia i farmaci in uso nella popolazione. Essa ha le sue radici nella farmacologia clinica, la disciplina che studia la fisiologia dei farmaci negli umani, e nell’epidemiologia, la disciplina che studia i determinanti e la distribuzione delle malattie nelle popolazioni.
Anche quest’anno è stato adottato un formato quanto possibile sintetico ed efficace: ogni studio è strutturato nella forma di una coppia “domanda-risposta”, con elementi di approfondimento per chi desidera comprendere il contesto della domanda e la metodologia che ha prodotto la risposta. Per consultazione rapida, tutte le coppie domanda-risposta sono riportate nel “documento in sintesi”.
Quest’anno ci siamo posti
quesiti sui farmaci per la cura delle patologie autoimmuni, reumatologiche, gastroenterologiche e dermatologiche, focalizzando i temi delle traiettorie di trattamento, dell’uso in gravidanza e del ritardo diagnostico. Ci siamo chiesti perché in Toscana vi sia un uso più intenso degli
antidepressivi rispetto alle altre regioni italiane. Abbiamo indagato, inoltre, molti aspetti dell’uso dei
farmaci cardiovascolari: l’aderenza ai farmaci anticoagulanti e l’uso dell’antidoto per uno di essi e quali siano state le interazioni farmaco-farmaco alla dimissione dal ricovero per patologia cardiovascolare; abbiamo cercato di rispondere al quesito su quale sia il livello d’intensità d’uso di
aspirina a basse dosi a cui corrisponda la protezione contro il tumore del colon-retto; come siano stati utilizzati i recenti farmaci antilipemizzanti, giunti al secondo anno della loro disponibilità. Ci siamo chiesti se vi sia una differenza tra farmaci antidiabetici di seconda linea nel ritardare il progresso del diabete di tipo 2. Abbiamo investigato le differenze di genere nell’uso dei triptani,
farmaci contro l’emicrania. Abbiamo ricostruito i cambiamenti degli ultimi anni nella prima linea di trattamento del tumore polmonare non a piccole cellule e non operabile. Abbiamo investigato infine i differenti utilizzi di
farmaci per la fertilità. Tutti questi quesiti sono stati affrontati grazie alle fruttuose collaborazioni con i partner toscani, nazionali e internazionali dell’Agenzia: con il rapporto farmaci 2019, quindi, l’ARS rafforza e consolida il rapporto con il sistema dei dipartimenti universitari e degli istituti di ricerca che si occupano di farmaco-epidemiologia in Italia e all’estero.
Questa edizione ospita infine, in prefazione, i graditi interventi di alcuni partner accademici, che illustrano la funzione della farmaco-epidemiologia nel supporto ai processi regolatori europei e nazionali.