28/11/2020
Ogni venerdì consueto appuntamento con l’aggiornamento settimanale del sistema di monitoraggio del Ministero e dell'Istituto superiore di sanità e la pubblicazione del Report sugli indicatori che determinano la colorazione delle Regioni/PA. Questo venerdì è stato pubblicato il  Report n. 28, relativo alla settimana dal 16 al 22 novembre 2020. 

L’epidemia in Italia, pur mantenendosi grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali, mostra una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente. L’Rt nazionale è sceso a 1,08, quattro regioni presentano un Rt<1.

Anche per la Toscana gli indicatori sono in netto miglioramento, soprattutto quelli più critici che hanno determinato la zona rossa di queste ultime settimane. Ma vediamo i più significativi.

L’Rt* (* vedi nota tecnica in fondo alla pagina) è in diminuzione. Siamo passati:

• da Rt = 1.8 (dati al 28/10)
• a Rt = 1.3 della scorsa settimana (dati al 04/11)
• a Rt = 1.2 (1.17-1.22) di questa settimana (dati all'11/11). 

Un Rt =1.2 è compatibile con uno scenario 2, cioè “situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario”.

L’incidenza dei nuovi casi negli ultimi 14 giorni resta ancora alta, 716 x100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto ai 682 x100.000 abitanti della scorsa settimana.

Anche la % dei tamponi positivi su tamponi totali (esclusi i re-testing degli stessi soggetti) è in diminuzione: siamo passati dal 25,5% della scorsa settimana al 23,9%.

La capacità di tracciamento, monitorata mediante l’indicatore relativo alla % di casi notificati per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica, vede una sostanziale svolta e raggiunge quasi il target del 100%, frutto dell’ottimo lavoro delle tre nuove centrali di tracciamento.

Relativamente agli indicatori di impatto sui sistemi sanitari, la % di occupazione posti letto in terapia intensiva resta sostanzialmente stabile e ancora sopra la soglia del 30%.

La % di occupazione di posti letto in Area medica è, invece, in lenta diminuzione e comunque sotto la soglia del 40%.

Le misure di restrizione messe in atto nel corso dei mesi di ottobre e soprattutto novembre hanno un chiaro effetto sulla circolazione del virus. L’impatto sui sistemi sanitari resta ancora importante ma, se il trend di riduzione della diffusione del contagio continua la sua corsa, c’è da attendersi un allentamento anche della pressione sugli ospedali. 

Nelle prossime ore saranno pubblicate le preannunciate nuove disposizioni del Ministero della Salute sui cambi di colore, in primis per quelle Regioni che fin dall’inizio erano state classificate in zona rossa o arancione (per la Toscana il passaggio a zona arancione entrerà presumibilmente in vigore dal 4 dicembre), ma una complessiva revisione e rimodulazione delle misure di restrizione alle attività e alla mobilità è prevista con il nuovo DPCM del 3 dicembre.

*Nota tecnica
Alcuni lettori ci hanno chiesto chiarimenti sulle diverse stime di Rt che l'ISS pubblica ogni settimana nei report regionali e nel report nazionale. Facciamo chiarezza. ISS pubblica le stime di due diversi Rt:

• un Rt puntuale basato sui soli casi sintomatici
• un Rt medio 14 giorni

L’Rt che viene pubblicato nel report nazionale e che di fatto contribuisce alle valutazioni alla base dello schema a colori delle Regioni/PA è il primo, cioè l’Rt basato sui soli casi sintomatici. Questo è, infatti, considerato più affidabile e solido, poiché l’Rt medio 14 giorni è una proiezione su dati più recenti (include una settimana in più rispetto all’Rt puntuale) ma poggia di fatto su dati meno solidi. Infatti se si confrontano le due stime, l’Rt puntuale ha una forchetta (intervalli di confidenza) meno ampia, quindi una stima più accurata.

A cura di Daniela Nuvolone, ARS Toscana


Link utili:

• consulta il Report n. 28 (dati settimana 16-22 novembre 2020)