Le televisite in Toscana

A cura di: P. Francesconi, B. Bellini


14/12/2020
Questo approfondimento propone una prima analisi sulle televisite erogate in Regione Toscana a seguito della delibera, con focus sulle discipline relative alle principali cronicità.

Indice

Introduzione
Risultati
Conclusioni
Appendice


Introduzione

Con la DGR n. 464 del 6 aprile 2020 la Regione Toscana ha fornito alle Aziende Sanitarie indicazioni omogenee e condivise sulle modalità di prescrizione, accesso, erogazione, registrazione e individuazione della spesa per le attività di televisita e teleconsulto relative a 83 prestazioni sanitarie.

Sono stati avviati in maniera tempestiva anche la progettazione e lo sviluppo di moduli informatici applicativi integrati con la piattaforma unica regionale di prenotazione online delle prestazioni sanitarie, già attivata lo scorso anno.

La delibera è stata emanata in pieno primo lockdown da Covid-19 con la principale finalità di potenziare meccanismi di continuità assistenziale dei pazienti cronici coerenti con le misure finalizzate al contenimento del contagio.

La telemedicina si sta rivelando una soluzione importante anche in questi giorni di protratta fase di emergenza per permettere a categorie sempre più ampie di assistiti di accedere ad attività mediche routinarie. L’aumento dei contagi delle ultime settimane, infatti, con le conseguenti norme di distanziamento e sanificazione, non ha consentito alle strutture sanitarie di riprendere a pieno ritmo l’attività interrotta nei mesi scorsi. Pertanto oggi è quanto mai necessario assicurare la disponibilità di assistenza sanitaria qualificata facendo ricorso a modalità di erogazione alternative alle presenza in ambulatorio.

Questo approfondimento propone una prima analisi sulle televisite erogate in Regione Toscana a seguito della delibera, con focus sulle discipline relative alle principali cronicità. Quante visite e di quali specialità sono state erogate per via telematica? Con quale trend temporale e con quale variabilità sul territorio? Quali malati cronici hanno ricevuto maggiore assistenza a distanza?

Capire quanto effettivamente si sia usufruito della via alternativa alla classica visita in presenza è fondamentale per intraprendere azioni volte a migliorarne l’implementazione per aumentarne l’utilizzo.

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Risultati
Complessivamente, nel periodo dal primo di marzo a fine settembre 2020, sono state erogate quasi 59mila televisite in quasi tutte le discipline previste (77 su 83; vedi appendice). L’85% del totale riguarda 20 discipline (tabella 1). La televisita più frequente è stata quella diabetologia di controllo con circa 13mila erogazioni.

Tabella 1: Numero televisite erogate dal 01-03-2020 al 30-09-2020 per tipologia (prime venti tipologie).
tabella 1
Il maggior numero di televisite è stato registrato nel mese di maggio anche se per alcune importanti discipline, come diabetologia e cardiologia, il picco risulta essersi già verificato nel mese di aprile. La distribuzione di frequenza delle prime 20 tipolgie di televisite per mese di erogazione è presentata in tabella 2.

Tabella 2. Televisite di controllo erogate mensilmente nel periodo marzo-settembre 2020 – Frequenze assolute e percentuali – prime 20 tipologie.
tabella 2 def
L’Azienda sanitaria che ha erogato più televisite è stata la ASL Sud-Est con quasi 14mila prestazioni, pari ad oltre il 23% del totale. Il contributo delle aziende sanitarie per mese di erogazione è presentato in tabella 3.

Tabella 3. Televisite di controllo totali erogate mensilmente nel periodo marzo-settembre 2020 per azienda sanitaria – Frequenze assolute e percentuali sul totale.
tabella 3

I tassi di erogazione delle diverse televisite variano notevolmente al variare della Zona-Distretto di residenza (figura 1).

Figura 1. Televisite di controllo erogate nel periodo marzo-settembre 2020 – Tassi x 10.000 per Zona-Distretto di residenza per le 20 discipline più frequenti (televisite filtrate per la rispettiva disciplina e modalità di accesso con prescrizione su ricettario o diretta).
Figura 1A
Figura 1B
Figura 1C

Anche i rapporti tra il numero di televisite ed il numero complessivo di visite di controllo erogate (televisite e visite) variano notevolmente per Zona-Distretto di residenza degli assistiti (figura 2).

Figura 2. Televisite di controllo erogate nel periodo marzo-settembre 2020 – Rapporti x 1000 sul totale di visite di controllo per Zona-Distretto di residenza per le 20 specialità più frequenti (televisite e visite ambulatoriali filtrate per disciplina e modalità di accesso con prescrizione su ricettario o diretta).
Figura 2A
Figura 2B
Figura 2C
Nel complesso, le percentuali di malati cronici che hanno effettuato almeno una televisita tra marzo e settembre 2020 non sono molto elevate (tabella 4). La percentuale di diabetici con almeno una televisita diabetologica di controllo nel periodo in osservazione non raggiunge il 5% nonostante la diabetologia sia la disciplina con il più alto numero di televisite erogate.

Tabella 4. Malati cronici con relativa televisita di controllo nel periodo marzo-settembre 2020 – Frequenze assolute e percentuali.
tabella 4

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Conclusioni
La Regione Toscana è stata molto tempestiva nel fornire atti di indirizzo alle aziende aanitarie per l’erogazione delle televisite in risposta alla situazione emergenziale legata alla pandemia di CoViD-19 e a progettare e sviluppare i necessari supporti informatici.

Nel periodo marzo – settembre sono state erogate circa 58mila televisite, un volume di prestazioni certamente non trascurabile, anche se con importanti differenze da un’Azienda Sanitaria all’altra. Rimangano però ampie variabilità nei tassi di erogazione a seconda della disciplina e della Zona-Distretto di residenza.

L’importante contributo che questa modalità di erogazione delle visite specialistiche ha dato alla continuità assistenziale dei malati cronici ha colmato solo parzialmente il gap che nella fase emergenziale si è venuto a creare nell’assistenza di questi malati. Sono auspicabili un ulteriore sviluppo di questa attività, una riduzione delle differenze tra i vari territori, nonché l’estensione di questa modalità assistenziale in modo formale ai medici di medicina generale.

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A cura di:  Paolo Francesconi e Benedetta Bellini, ARS Toscana

Appendice


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