Convegno - Firenze, 5 Ottobre 2011Il mutato quadro normativo regionale, con riferimento alla Legge (LR 66/2008) istitutiva del
fondo per la non autosufficienza e alla Legge (LR 82/2009) che disciplina l’
accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato, spinge l’intero sistema dei servizi a ridefinire orientamenti, finalità e obiettivi delle politiche di salute verso le persone anziane.
Il cambiamento profondo del
“profilo” della persona assistita in RSA, le cui condizioni di bisogno assistenziale si sono modificate radicalmente in questi ultimi anni, rende indispensabile arricchire i
contenuti clinici e di
assistenza alla persona tipici della residenza socio-sanitaria, nonché la ricerca di evidenze scientifiche e di
indicatori di qualità, che permettano di misurare gli effetti positivi o negativi delle “cure” sulla persona ricoverata.
Il Progetto regionale
Qualità, equità e sicurezza in RSA ha affrontato contemporaneamente il monitoraggio delle cadute, delle Ulcere da Pressione (UdP) e del dolore in 60 RSA pubbliche e private della regione.
Inoltre nel settembre 2010 è stato avviato il Progetto nazionale CCM
Il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA con l’obiettivo di definire un sistema di sorveglianza quality ed equity oriented in RSA e di validare un set integrato e multidimensionale di indicatori ad elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità di sistema.
Questo convegno ha presentato i risultati del progetto regionale e con l’occasione promosso il progetto nazionale CCM di cui la regione toscana è capofila.
Tramite questi progetti si vuole consolidare un
sistema di monitoraggio periodico, utile alla valutazione di impatto di interventi di miglioramento in aree critiche per la qualità dell’assistenza e rendere disponibile un insieme di strumenti e di indicatori applicabili a diversi livelli del servizio sanitario regionale e inter-regionale.
Per approfondire:
