ARS NEWS - 06/11/2012
L’approccio di genere alla salute è un'importante innovazione. Il genere è un determinante di salute. Da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le Conferenze internazionali sulla salute e le direttive dell’Unione europea raccomandano di considerare e promuovere la prospettiva di genere nell'erogazione delle cure mediche e dei servizi sanitari. Anche la ricerca biomedica e la letteratura scientifica danno ogni giorno sempre più evidenza al determinante genere nella salute. Nonostante ciò l’approccio di genere rimane una criticità. I professionisti e il mondo sanitario non si presentano ancora oggi con le conoscenze e con gli strumenti adatti per affrontare questo aspetto.



Vi sono  importanti “differenze di genere” nella salute e nella malattia, nei comportamenti e nel ricorso all’assistenza sanitaria. Vi sono profonde differenze nell'epidemiologia, nei fattori di rischio, nella fisiologia e fisiopatologia, nella modalità di insorgenza delle malattie, nella risposta ai farmaci ed ai medical device. Le donne sono da sempre paradossalmente sottostimate nelle sperimentazioni farmacologiche e negli studi clinici. Le cure mediche rivolte alle donne sono quindi compromesse da un vizio di fondo: i metodi utilizzati nelle sperimentazioni farmacologiche e cliniche e la successiva analisi dei dati risentono di una prospettiva maschile che sottovaluta le variabili di genere.

Per riconoscere le differenze biologiche e anche quelle relative alla dimensione sociale e culturale del genere è essenziale impostare politiche sanitarie gender-oriented per delineare programmi ed azioni, per organizzare l’offerta dei servizi in ottica di genere, per indirizzare la ricerca, per analizzare i dati statistici, per giungere a decisioni cliniche basate sull’evidenza sia nell’uomo che nella donna. Se ne parlerà al workshop "Politiche sanitarie e politiche di genere - In Toscana, tutti uguali e tutti diversi con la salute di genere", che si terrà a Firenze l'8 novembre, organizzato dall'Azienda sanitaria di Firenze e dal Gruppo italiano salute e genere. Il direttore ARS Francesco Cipriani interverrà alla Tavola rotonda "Politiche di genere nella Regione Toscana e nelle Aziende sanitarie: esperienze e sfide".

Per approfondire consulta il programma del workshop