ARS SEGNALA - 15/11/2012
Anche nel 2011 l'
antibiotico resistenza resta un grave problema di sanità pubblica, come confermano i dati pubblicati dall'
European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Infatti implica un aumento dei
costi per il trattamento dei pazienti infetti, una maggiore durata della
degenza in ospedale e in alcuni casi porta al
decesso del paziente.
Nei 29 Paesi Europei citati nel rapporto e censiti tra il 2008 e il 2011, a fronte della stabilità del livello di antibiotico resistenza o della sua diminuzione per i patogeni gram-positivi (Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Enterococcus faecium and Enterococcus faecalis), viene osservato un generale ed allarmante
aumento per i
patogeni gram-negativi (Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae and Pseudomonas aeruginosa).
Il problema è stato affrontato il
18 novembre nell'ambito dell'
European Antibiotic Awareness Day, iniziativa che ogni anno si tiene con l'obiettivo di accrescere, a livello Europeo, la consapevolezza sul problema dell'antibiotico resistenza e sul mezzo più efficace per fermarla, ovvero la maggior prudenza nell'utilizzo degli antibiotici.
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