immagine logo congresso SItIARS NEWS - 04/11/2013
Al 46° congresso nazionale della SItI (Società italiana d’igiene) tenutosi a Taormina dal 17 al 20 ottobre l’Agenzia regionale di sanità della Toscana ha partecipato con alcuni contributi.
Vari gli argomenti approfonditi durante l'evento: dall’epidemiologia e prevenzione dei tumori, all’importanza del registro tumori e degli interventi di screening, dall’igiene e rischio alimentare in ospedale e sul territorio alla relazione tra salute e ambiente, dalla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, all’impiego dell’epidemiologia e dei sistemi informatizzati nei dipartimenti di Prevenzione, al ruolo dei SIAN e alla loro importanza strategica.

Nella sessione sul rapporto ospedale e territorio è stata evidenziata la necessità di percorsi preventivi, diagnostici, terapeutici e assistenziali (PPDTA). Ma sono stati i vaccini il tema al centro del convegno a cui sono state dedicate diverse sessioni: dall’analisi della situazione attuale e delle sfide future in generale, alle evidenze su vaccinazione antimeningococcica, antipneumococcica, antinfluenzale e anti HPV nello specifico.

L’ARS ha partecipato al congresso con una comunicazione orale e alcuni poster.
Come il Chronic care model (CCM) migliori fin dal primo anno l’aderenza alle linee guida sulla diagnosi e cura del diabete, soprattutto in termini di monitoraggio, è stato il tema del poster “Impatto del Chronic care model sulla cura del diabete in Toscana”. Il CCM è il modello di cura introdotto in Toscana che prevede l’interazione efficace tra un paziente reso consapevole da opportuni interventi di informazione e di educazione e un team assistenziale multiprofessionale, composto da medici di famiglia, infermieri ed altre figure professionali.

Nel poster dal titolo “Il monitoraggio della qualità dell’assistenza in RSA toscane: fattibilità, accuratezza e trasferibilità di un sistema di sorveglianza” si è valutata la fattibilità, accuratezza e trasferibilità di un sistema di monitoraggio della qualità dei servizi alla persona nelle residenze sanitarie assistenziali, basato su indicatori di processo ed esito. Per quanto riguarda la fattibilità e la trasferibilità di questo sistema di sorveglianza solo i 10 indicatori sull’appropriatezza prescrittiva sono stati calcolati attraverso flussi amministrativi consolidati che hanno permesso anche un’analisi comparativa pre- e post-ingresso in RSA degli assistiti. Per i restanti indicatori sono state necessarie rilevazioni con strumenti ad hoc poiché, nessun flusso informativo a livello regionale conteneva questo tipo di informazioni o le conteneva parzialmente. I risultati dello studio non si sono limitati a fotografare lo status quo delle eccellenze, ma ha anche evidenziato alcuni degli aspetti più critici per la salute dell’ospite e aree critiche per la qualità dell’assistenza.

Per scompenso cardiaco, protesi d’anca, bypass aortocoronarico e ictus si sono considerati gli esiti a breve termine in pazienti ospedalizzati, usando due differenti strumenti di risk adjustment. Gli esiti, adeguatamente standardizzati per case-mix e gravità, possono rappresentare indicatori della qualità dei processi diagnostici e terapeutici durante e dopo l’ospedalizzazione e, quindi, essere utilizzati per operare confronti delle strutture sanitarie.


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