CORRIERE AREZZO 11 settembre 2013 pag. 19
Dopo l'incontro pubblico, nuovo attacco del Comitato Salute e Ambiente e del consigliere Scortecci
"Nessuno stato di allarme ma di attenzione". Lo "studio epidemiologico sulle popolazioni residenti delle zone di Civitella, San Zeno e Quarata", presentato così nei giorni scorsi - e sui risultati del quale viene espresso tale giudizio complessivo - viene invece contestato a Civitella, dove esplode la bagarre. Non ci stanno i rappresentanti del Comitato Salute e Ambiente intervenuti alla presentazione pubblica e non ci sta Sergio Scortecci. consigliere comunale della Lista Civica, che spiega: "Di questo studio non contestiamo i dati ma le conclusioni".
Il progetto di ricerca, per un costo complessivo di 300mila euro, "nato a seguito di un' iniziativa del Comune di Civitella e della Provincia di Arezzo nel 2009, con un primo finanziamento dei due enti dopo la presentazione dei risultati di un'indagine su un campione di popolazione di Civitella e che, grazie all'impegno congiunto di Asl 8, Provincia e Comune di Arezzo e Comuni di Civitella e Monte San Savino, ha poi ottenuto un importante finanziamento per la sua realizzazione dalla Regione Toscana", è stato validato nello scorso mese di agosto dall'Istituto Superiore di Sanità: "Nell'area di Civitella, per la quale era disponibile un modello diffusionale della ditta Chimet e di altre fonti emissive locali, sono stati valutati in maniera comparata i risultati del biomonitoraggio (esposizioneleffetto ed accumulo) di metalli pesanti su vegetali ed animali con i risultati del monitoraggio biologico umano.
E' stata osservata una 'correlazione positiva' tra i livelli di argento e mercurio accumulati negli organismi e la distanza dal complesso industriale Chimet; per il biomonitoraggio umano l'esposizione a questi stessi metalli risulta significativa, ma non correlabile con i valori di diffusione degli inquinanti, ricostruiti con le mappe diffusionali disponibili. Da osservare che significativi livelli di esposizione a mercurio ed argento sono stati evidenziati anche nella popolazione residente nell' area urbana di Arezzo".
Al consigliere Scortecci risponde "in estrema sintesi" Gianfranco Sciarra, direttore generale del Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Area Vasta Toscana Sud Est: "Più di così non possiamo dire: adesso le decisioni spettano alla politica".
Ma il Comitato non si arrende ed invita a visitare il proprio sito internet (http://www.comitatosaluteeambiente.it) dove sono pubblicate le osservazioni "scaturite anche confrontando altri studi con bioindicatori, i quali ci confermano la nostra peggior condizione" inviate al Comune di Civitella, alla As18 e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo. Una vicenda che sembra proprio non si chiuderà qui, e nemmeno a breve.
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