25/1/2021
Indice degli argomenti♦ Premessa♦ Lo scenario nazionale♦ Il quadro regionale: la ToscanaPremessa Come previsto dal
DM Salute del 30 aprile 2020 il Ministero della salute, l’Istituto superiore di sanità e le Regioni (che compongono la cabina di regia) hanno implementato uno
strumento di monitoraggio dell’epidemia condiviso tra il livello nazionale e quello regionale.
Questo sistema prevede l’
inserimento delle informazioni relative ai casi di Covid-19 da parte delle Regioni (Servizi di igiene e sanità pubblica),
all’interno di una piattaforma dedicata messa a disposizione dall'Istituto superiore di sanità (ISS). I dati sono elaborati dall'ISS e validati dalla cabina di regia, quindi aggregati in
report settimanali condivisi e messi a disposizione delle Regioni.
Nei report è possibile trovare una batteria di indicatori calcolati sui dati presenti nella piattaforma ISS. Per l'elaborazione sono stati scelti 21 indicatori, di cui 16 sono obbligatori mentre 5 opzionali, che permettono di valutare tre aspetti di interesse per la valutazione del rischio: probabilità di diffusione dell'epidemia, impatto sui sistemi sanitari e resilienza territoriale. Il
set degli indicatori è quindi diviso in
tre gruppi:
- indicatori di processo sulla qualità di monitoraggio - permettono una valutazione della completezza, disponibilità e tempestività dei dati; in altri termini descrivono il livello di affidabilità dei dati
- indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti - permettono una valutazione della capacità di accertamento diagnostico e gestione del contact tracing
- indicatori di risultato relativi alla stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari - permettono una valutazione delle condizioni di adeguatezza dei sistemi sanitari territoriali rispetto all’evoluzione dell’epidemia, fornendo indicazioni su nuovi casi, Rt (tasso di contagiosità dopo l'applicazione delle misure atte a contenere il diffondersi della malattia), presenza di focolai, saturazione dei posti letto
Per ulteriori
chiarimenti sul sistema di monitoraggio: consulta il primo piano
ISS, il sistema di valutazione del rischio e
Come funziona l'analisi del rischio epidemico sul sito dell'Istituto superiore di sanità
Il giudizio del sistema di monitoraggio implementato dall’Istituto superiore di sanità dà forte importanza al cosiddetto
Rt. Questo
parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva: si definisce come l’indice di riproduzione della malattia misurato al tempo t e fornisce il numero medio di infezioni secondarie contratte da ciascun individuo infetto in una popolazione completamente suscettibile, ovvero mai venuta a contatto il patogeno. Un valore di Rt = 2 indica che in media un singolo malato infetterà 2 persone: tanto maggiore è questo parametro, tanto più elevato sarà il rischio di diffusione dell’epidemia.
Per quanto riguarda la
stima dell’Rt, la
renewal equation che è alla base del metodo di calcolo considera "il numero di nuovi casi locali con inizio sintomi al giorno t" (x) trasmessi dai "casi con inizio sintomi nei giorni precedenti" (y). Quando abbiamo dei
casi importati, questi vengono contati insieme a tutti gli altri casi in y, in quanto potenziali infettori di nuovi casi locali, ma non in x, in quanto si tratta di infezioni che sono state trasmesse altrove. Per quanto riguarda la valutazione del rischio, quando l'eventuale aumento dei casi riscontrato nei due flussi di sorveglianza sia attribuibile esclusivamente a casi importati e immediatamente isolati al loro arrivo sul territorio regionale, questo non porta automaticamente ad un aumento nel livello di rischio.
Rt viene
calcolato sui soli casi sintomatici.
Per altri
chiarimenti sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt: consulta le
FAQ sul calcolo dell'Rt sul sito dell’Istituto superiore di sanità.
Consulta anche il nostro
approfondimento:
Di che colore sei? Guida per orientarsi nel sistema di monitoraggio dell’ISS (tra DPCM e Decreti ministeriali attuativi) a cura di D. Nuvolone e F. Voller
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Lo scenario nazionale
Nella settimana in valutazione (
11 gennaio - 17 gennaio 2021), si osserva una lieve diminuzione della incidenza nel Paese (145,20 per 100.000 abitanti). La diminuzione dell’incidenza è avvenuta nonostante l’estensione dal 15 gennaio della definizione di caso.
L’
incidenza in decrescita, tuttavia, è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate.
Nel periodo 30 dicembre 2020 – 12 gennaio 2021, l’
Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,85– 1,11), in diminuzione dopo cinque settimane di crescita.
In molte Regioni/PPAA c’è un rischio moderato/alto secondo il DM del 30 Aprile 2020 anche in presenza di una lieve diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2; resta, infatti, elevato l’impatto sui servizi assistenziali nella maggior parte delle Regioni/PPAA.
L’
epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza impongono comunque incisive misure restrittive.
Per altri dettagli consulta:
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Il quadro regionale: la ToscanaGli indicatori calcolati e diffusi dall’Istituto superiore di sanità indicano nella nostra regione un’
incidenza settimanale nel periodo
11 - 17 gennaio 2021 di
72.12 casi ogni 100.000 abitanti, mentre la
stima di Rt è
1.01 (CI: 0.87-1.12) [
Rt medio 14gg]. I
casi totali con data di prelievo/diagnosi nella settimana sono:
2.685.
Per altri dettagli sulla situazione toscana consulta:
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Per approfondire
Per aggiornamenti sull'epidemia da coronavirus, consulta anche la nostra sezione tematica: