24/1/2022
In vari approfondimenti precedenti abbiamo descritto l’ospedalizzazione dei pazienti con Covid-19 durante la pandemia. Di seguito riportiamo invece una descrizione specifica dei ricoveri per Covid-19 in Terapia intensiva in Toscana durante il primo anno della pandemia.Tale analisi sono state oggetto di discussione e confronto con gli intensivisti della Regione Toscana nell’ambito delle attività del Gruppo di lavoro “Valutazione qualità della assistenza e appropriatezza di utilizzo delle risorse nelle T.I. Toscane Covid” (decreto dirigenziale n. 1599 del 4/2/21 e successiva DGR 471 del 4/5/21) con cui l'ARS ha collaborato.

Il numero di episodi di ricovero per l’assistenza dei pazienti con Covid-19 ammessi in ospedale per acuti durante il 2020 è pari a 12.339. Questo anno si è caratterizzato in Toscana per la presenza di due ondate epidemiche, alle quali hanno fatto riscontro due periodi di grande innalzamento del numero dei ricoveri e dei tassi di pazienti critici, intervallati da un periodo piuttosto lungo (147 giorni, da maggio a settembre) di una fase intermedia, caratterizzata da un basso livello epidemico e bassa attività di ricoveri ospedalieri.  

La casistica

Nel corso del 2020 in Toscana 20 unità di Terapia intensiva in 18 ospedali hanno ricoverato pazienti Covid (in AOU Pisana sono state attivate 3 T.I. Covid). Il numero di pazienti ricoverati per Covid-19 in ospedali per acuti che durante il percorso di cura passano per la Terapia intensiva durante il 2020 è pari 1.931, in particolare 685 nella prima ondata e 1.141 durante la seconda ondata. La percentuale di pazienti passati da TI nel complesso è pari al 15,7% degli episodi di ricovero. Tale percentuale è stata massima nel corso della prima ondata pandemica e si è ridotta nella seconda, in particolare la quota di pazienti transitati da area critica e poi trasferiti in reparto è passata dal 12,5% a 7,4%.

Figura 1: Numero di episodi di ricovero per Covid-19 per periodo e area di ricovero, 2020, Regione Toscana. Fonte flusso SDO

La percentuale più alta è rappresentata dai soggetti con età inferiore o uguale a 65 anni, ovvero il 40,5%, corrispondente a 782 pazienti. Seguono i soggetti con età compresa tra 66 e 75 anni con il 33,1% (639 pazienti) ed i soggetti tra i 76 e gli 84 anni con il 22,2%, pari a 429 pazienti. L’ultima classe d’età è rappresentata dai soggetti più anziani, ovvero coloro che hanno un’età uguale o superiore a 85 anni: essi sono 81 pazienti e corrispondono al 4,2% di tutti i ricoverati in terapia intensiva per Covid-19. La percentuale di accesso alla terapia intensiva aumenta progressivamente fino alla fascia di età di 70 anni, e poi inizia a diminuite fino a raggiungere il 7% tra 81 e 90 anni e 0,9% oltre i 90.

Figura 2: Numero di episodi di ricovero per Covid-19 per classe di età e area di ricovero e percentuale di ricoveri in area critica, 2020, Regione Toscana. Fonte flusso SDO

Il percorso in ospedale

Il 29% dei pazienti che accede in T.I. lo fa direttamente dal Pronto soccorso (22% da PS dello stesso ospedale, 7% da PS di altro ospedale per trasferimento primario), il 71% lo fa invece dopo un ricovero in un reparto di degenza.

Il 14% dei pazienti, pari a 269 casi, durante il percorso di cura hanno avuto necessità di trasferimenti tra ospedali. In 163 casi il trasferimento è stato necessario per l’ingresso in T.I.

La mortalità ospedaliera

La percentuale dei decessi in ospedale tra i pazienti ricoverati per Covid-19 è pari al 22%. In Area medica tale valore è stato pari al 19%, in diminuzione tra la prima e seconda ondata.

Tra i pazienti ricoverati in area critica invece la mortalità è pari al 39% e durante la seconda ondata ha raggiunto il picco del 42%. In area critica è deceduto il 69,1%, ovvero 56 pazienti, tra coloro che avevano un’età uguale o superiore a 85 anni; tra i soggetti di età compresa tra i 76 e gli 84 anni sono deceduti 254 pazienti (59,2% tra i ricoverati in terapia intensiva in questa classe d’età); tra i 66 e i 75 anni hanno perso la vita 282 pazienti, pari al 44,1% ed infine, sono deceduti 168 soggetti con età inferiore o uguale a 65 anni, che corrispondono al 21,5% di tutti i ricoverati in terapia intensiva per questa classe d’età.

Figura 3: Mortalità per periodo e area di ricovero, 2020, Regione Toscana. Fonte flusso SDO

La mortalità nelle differenti T.I. è variata tra il 27% e il 59%. Come confermano le analisi effettuate dell’Istituto Mario Negri tale variabilità è compatibile con la differente gravità dei pazienti ricoverati nei reparti durante le varie fasi della pandemia. Nel complesso le TI hanno mostrato un livello omogeneo di qualità dell’assistenza fornita.

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A cura di:

• Silvia Forni, Letizia Bachini, Fabrizio Gemmi - ARS Toscana
• Giuseppe Albora - Università degli Studi di Firenze