La ricerca rappresenta il tentativo di applicare l’
approccio delle capability di Amartya Sen al tema delle gravi cerebrolesioni acquisite sia da un punto di vista teorico che operativo. In primo luogo, infatti, proponiamo, a partire da una revisione della letteratura del settore, una riflessione sul contributo che questo approccio delle capability può offrire all’analisi del benessere delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite (GCA) e dei loro familiari.
A questo proposito osserviamo che, un intervento che riesca ad accrescere il benessere delle persone con GCA deve focalizzarsi sulle loro
opportunità e potenzialità individuali. Tuttavia, queste ultime non coincidono con l’insieme delle capability della persona in quanto tale ma, soprattutto quando questo approccio viene applicato a persone “vulnerabili”, esse includono anche le capability esterne della persona, ossia quelle che le derivano dalla relazione di cura che instaura con i suoi caregiver. In secondo luogo, sulla base di queste riflessioni di carattere teorico e di un’
analisi critica dei percorsi assistenziali per le persone con GCA e di alcune delle
buone prassi esistenti in Toscana, il rapporto presenta alcune misure utili al consolidamento e allo sviluppo di questi ultimi. Il progetto di vita, il lavoro svolto dalla figura del case-manager e la consulenza alla pari appaiono come strumenti particolarmente adatti ad espandere le capability delle persone con GCA e dei loro familiari.