La “Convenzione delle Nazioni unite per i diritti delle persone con disabilità” si prefigge di «promuovere, proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità» e all’articolo 1 apporta una profonda modifica al concetto di disabile parlandone come di «persone che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali che in interazione con barriere di diversa natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri».
Sulla scorta di quanto sopra premesso, si rende necessario a livello nazionale e regionale procedere a riorganizzare il sistema dei servizi integrati al fine di sostenere e garantire le politiche assistenziali per la persona disabile minore, adolescente e adulta, stabilendo criteri e requisiti certi all’interno del processo assistenziale e in coerenza con un
welfare solidale.