Nelle Residenze sanitarie assistenziali (RSA), le azioni intraprese per favorire l’attenzione al
problema degli errori in genere e in particolare a quelli correlati al
processo di gestione dei farmaci ha stentato a prendere il via rispetto alle
iniziative di sensibilizzazione dei professionisti sanitari condotte in ospedale. Alcune regioni italiane hanno cercato di rispondere a questa lacuna definendo alcuni requisiti di autorizzazione e/o accreditamento specifici sulla gestione dei farmaci, prevedendo esclusivamente l'
obbligatorietà di protocolli o procedure.
Le
RSA sono
strutture territoriali di diverse dimensioni e natura giuridica che
offrono a persone per lo più non autosufficienti, in particolare anziani, un'assistenza tutelare e alberghiera insieme a un'assistenza più specificamente sanitaria (infermieristica, riabilitativa). Quest'ultima con l'invecchiamento della popolazione e il progredire delle malattie croniche, è diventata sempre più rilevante ed ha accresciuto la complessità globale dell'assistenza di cui i residenti in queste strutture hanno bisogno.
Con il crescere del numero di soggetti residenti affetti da polipatologie,
la gestione della terapia è diventata un'attività cruciale. In queste realtà il
processo di gestione del farmaco, già di per sé
complicato poiché caratterizzato da differenti fasi, attività e professionalità coinvolte, se non adeguatamente controllato, diventa una possibile causa d'inefficienza e inefficacia, fino alla possibilità di eventi avversi.
É opportuno essere consapevoli che
esiste la possibilità di errori nel processo di gestione del farmaco. L'identificazione e l'analisi di questi errori è fondamentale per ripensare la progettazione del sistema nel suo complesso, in modo da prevenire che riaccadano e non concentrarsi esclusivamente sulle capacità dell'operatore.
Obiettivo di questa indagine è stato quello di effettuare una
ricognizione sulle modalità di gestione del farmaco in tutte le fasi del processo nelle RSA toscane.
L'indagine costituisce il presupposto per
migliorare la sicurezza dei residenti, la qualità dell'assistenza e le competenze professionali, integrando due aspetti fondamentali della sicurezza: conoscenza e sensibilizzazione degli operatori.