La presentazione illustra i nuovi
modelli di consumo di alcol in Toscana, presenta il
profilo del giovane consumatore e analizza le
conseguenze del consumo sulla salute.
Il
consumo di alcol ha oggi
nuovi modelli in Toscana
- Si assaggia in età giovanile, se non infantile
- L’età media di inizio al consumo di alcol è intorno ai 14 anni, secondo un modello familiare di consumo di vino nel contesto alimentare
Chi è il
giovane consumatore toscano di alcol?
- Attraversa fase di omologazione ai modelli nordici soprattutto nelle coorti più giovani
- La prevalenza dei consumatori di bevande alcoliche risulta più alta che in altre indagini (diverso metodo di rilevazione)
- La socializzazione al consumo non avviene più tramite il vino ma tramite altre bevande: aperitivi alcolici innanzitutto
- Modello tradizionale di consumo, modello mediterraneo, quasi integralmente sostitutito dal modello di tipo anglossasone: grandi quantità di alcol in poche occasioni (giorni) fuori dal contesto familiare
- Troppi episodi di ubriachezza e percentuale considerevole binge drinking (consumo di 5 o più unità alcoliche in un’unica occasione)
- Bere oltre le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità correla con molti altri comportamenti a rischio per la salute (consumo di sostanze, abuso di tabacco, rapporti sessuali non protetti)
Le patologie alcol correlate
- La capacità dell’alcol di determinare danno biologico, e quindi malattia, è ormai ampiamente dimostrata da constatazioni biochimiche, sperimentali ed epidemiologiche
- L'alcol
- arreca danno alla salute sia per intossicazione acuta, sia per abuso continuato
- può danneggiare tutti gli organi ed apparati
- provoca morte prematura attraverso lo sviluppo di una serie di malattie
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I toscani e l'alcol