Gli ultimi dati scientifici sulla relazione tra il
modello alimentare mediterraneo e la prevenzione delle più importanti
patologie saranno il tema centrale del convegno "
Dieta mediterranea - 50 anni di evidenze scientifiche", che si terrà domani sabato 8 e domenica 9 giugno a Firenze. All'evento, organizzato dall'Università di Firenze in collaborazione con Nutrimedifor, l'ARS interverrà con il direttore Francesco Cipriani.
La
dieta mediterranea, iscritta dal 2010 nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell’UNESCO, costituisce infatti un regime alimentare ottimale per il mantenimento della salute e la
prevenzione delle malattie croniche degenerative.Dalle prime evidenze nello
studio Seven Countries sul rapporto tra stile di vita, dieta e cardiopatia coronarica, che risale a circa 50 anni fa, numerosi lavori scientifici si sono susseguiti sulla relazione tra aderenza alla dieta mediterranea ed esiti protettivi per la salute.
In occasione della sessione "Piramidi alimentari a confronto", il direttore Francesco Cipriani parlerà della
Piramide alimentare toscana (PAT). La PAT è la rappresentazione grafica di una
sana ed
equilibrata alimentazione, indica le corrette proporzioni dei cibi che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta e propone circa 70 prodotti, di cui 65 appartengono alla tradizione toscana.
Sono sei gli
scalini della PAT: frutta e verdura; cereali e derivati e olio extravegine di oliva; legumi, frutta secca, latte e yogurt; pesce e pollame; formaggi, uova e patata; infine carne, salumi e dolci. Nei livelli più bassi sono rappresentati i cibi da consumare più spesso, mentre man mano che si salgono i gradini sono indicati quelli da consumare con minor frequenza. Oltre agli alimenti è consigliato bere molta acqua, vino con moderazione solo ai pasti, e alla base di tutto, fare molta attività fisica.