ARS SEGNALA - 28/03/2013
Secondo i dati dell’
Agenzia europea dell’ambiente (EEA) tra il 2010 ed il 2011 almeno
otto stati membri hanno superato i limiti nazionali di emissione stabiliti dalla
direttiva NEC per il
biossido di zolfo (SO2), gli
ossidi di azoto (NOx), i
composti organici non metanici volatili (COV) e per l’
ammoniaca (NH3). Questi inquinanti possono causare problemi respiratori, contribuendo all’acidificazione del suolo e delle acque e danneggiando la vegetazione.
Le
emissioni derivanti dai trasporti costituiscono ancora un grosso problema, in particolare in alcune città come si può vedere anche dai dati forniti dalla
piattaforma AirBase che fornisce pubblicamente informazioni sulla
qualità dell'aria di
38 paesi europei.
Su AirBase possono essere prodotte anche
mappe interattive per visualizzare le concentrazioni degli inquinanti atmosferici misurati in tutta Europa.
Queste informazioni sono una risorsa importante per attuare
politiche che contrastino l’aumento delle emissioni atmosferiche da parte dei paesi membri. A questo proposito, nell'autunno di quest'anno la Commissione europea dovrebbe pubblicare una proposta di revisione della direttiva NEC per stabilire limiti più severi e proteggere ulteriormente la salute e l'ambiente. Per la prima volta sarà anche introdotto un limite massimo per le
particelle sottili (PM2,5).
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