L'influenza delle nuove sostanze psicoattive sul mercato della droga e sulle modalità di consumo


droghe leggere
L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) calcola in circa 88 milioni (25%) gli europei che hanno consumato sostanze illecite almeno una volta nella vita.Cannabis e cocaina sono ancora quelle più consumate (rispettivamente il 24,8 e il 5,1%). Tuttavia, oltre all'aumento del policonsumo (soprattutto tra i consumatori frequenti), l'EMCDDA segnala un'emergenza legata al mercato e all'uso delle nuove sostanze psicoattive (NSP), chiamate anche designer drugs, bath salts, legal highs, etc.

Si tratta di sostanze psicotrope sintetiche che imitano gli effetti di quelle illegali già note (cannabis, ecstasy, amfetamine etc.) e che, ad oggi, risultano in forte aumento (sia per quanto riguarda l'uso, che la varietà). Solo nell'ultimo anno sono state segnalate al sistema di allerta rapido dell’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze di Lisbona 101 NSP e dal 2009 al 2015 ne sono state individuate oltre 450. Anche in Italia esiste il Sistema nazionale di allerta precoce e risposta rapida per le droghe (http://www.allertadroga.it/ - Dipartimento politiche antidroga) che esegue un monitoraggio costante della comparsa di NSP sul territorio italiano, attraverso segnalazioni provenienti dai centri collaborativi quali Laboratori, Pronto soccorso, Tossicologie forensi, Forze dell'ordine, Centri antiveleno etc.

Le NSP sono considerate ad alto rischio per la salute sia del singolo che della collettività: possono infatti presentare elementi di tossicità, creare dipendenza, produrre severi effetti avversi e/o danni a lungo termine (V. Reading – EU Justice Commissioner). Inoltre, essendo la loro produzione in continua evoluzione, spesso risulta difficile individuarne i possibili effetti sulla salute. Si tratta principalmente di 4 fondamentali categorie: i cannabinoidi sintetici, i catinoni sintetici, le fenetilammine e le piperazine. Le prime 2 sono, ad oggi, le più diffuse, in gergo chiamate anche Spice, Dream, Meow, M-Cat, Bubbles, Drone etc.
Questo mercato deve la sua repentina ascesa soprattutto alle potenzialità di Internet. L'acquisto via web infatti consente un notevole risparmio economico e di tempo, nonché un minor rischio dal punto di vista legale. Infatti, oltre all'esistenza del deep web (uno spazio virtuale in cui avvengono le trattative illecite generato da pagine web non indicizzabili dai motori di ricerca e caratterizzate da anonimato e non tracciabilità), per ogni nuova molecola intercettata dalle forze dell’ordine, il mercato ne immette subito altre sconosciute e molto spesso mai “sperimentate”.

Dai risultati dell’ultimo studio ESPAD Europa (2015) si stima che circa il 7% dei 15-16enni abbiamo assunto queste sostanze almeno 1 volta nella vita, e il dato italiano risulta quasi sovrapponibile a questa media (6%). Per quanto riguarda la Toscana, nell'ultima edizione dell'indagine EDIT è stata stimata la prevalenza d'uso dei cannabinoidi sintetici, che rientrano nel più ampio gruppo delle NSP e, assieme ai catinoni sintetici, risultano essere tra quelli più frequentemente consumati. Dai risultati emerge che quasi il 6% del campione ha fatto uso di queste sostanze nella vita, stimati in quasi 6.000 giovani toscani. Anche per queste sostanze permangono le differenze di genere già rilevate per altre sostanze illegali (7,2% tra i maschi vs. il 4,1% tra le femmine) e il consumo aumenta in proporzione all’età (il 10% dei 15enni e il 27% dei 19enni). Il consumo relativo agli ultimi 12 mesi e 30 giorni è stato riferito rispettivamente dal 3,8% e dal 2,1% del campione.

Andando a osservare gli altri comportamenti a rischio e stili di vita all'interno di questo segmento del campione quali l'uso di sigarette, alcolici e altre sostanze illegali, come già osservato per altre tipologie di consumatori di droghe, si segnala un coinvolgimento maggiore: il 64,4% sono fumatori regolari di sigarette; il 65% ha avuto almeno un episodio di binge drinking negli ultimi 30 giorni, quasi tutti hanno assunto cannabis nella vita (97%) e oltre un quinto cocaina (23% circa). L’uso di queste 2 ultime sostanze, se riferito anche agli ultimi 30 giorni, riguarda rispettivamente il 71% ed il 10% circa del sottocampione.

Le modalità di reperimento di sostanze riferite da questi consumatori riguardano per lo più la rete amicale, sia attraverso il regalo o lo “scocco” (71%), che l'acquisto da amici (63%), mentre il 44% dichiara di acquistarle da spacciatori. Anche il contesto di consumo, rilevato sempre con EDIT, risulta prevalentemente in compagnia. Infatti, a fronte di un 18% circa di ragazzi che riferisce di assumerle “da solo”, il 76% lo fa in luoghi di divertimento (compresi gli ambienti esterni) e il 63,5% anche in serate private. Tuttavia, come anticipato, il mercato delle NSP si è sviluppato in gran parte grazie all’acquisto sul web e considerando che il sottocampione selezionato assume anche altre sostanze illegali, non possiamo ancora analizzare a fondo le modalità di consumo e di acquisto. Nella prossima edizione EDIT (2018) la sezione sulle sostanze illegali verrà adattata, con domande pertinenti, a questa nuova realtà emergente.