ARS NEWS - 01/03/2013
Si tiene oggi
1 marzo 2013 presso il Ministero della Salute a
Roma il
convegno finale del
progetto CCM 2009 “La prevenzione della disabilità negli anziani ad alto rischio di declino funzionale: definizione e sperimentazione di strumenti ed interventi”, al quale l’
ARS ha partecipato come unità
capofila.
Avviato nel marzo 2010, il progetto ha definito gli strumenti per individuare i cosiddetti “
anziani fragili”, cioè a rischio di perdere la propria autosufficienza, sperimentandoli in due
Società della salute toscane: la
Fiorentina Sud-Est e la
Valdichiana senese. Sono stati 17 mila gli anziani contattati: il 50% di questi ha accettato di partecipare allo studio, rispondendo ad un semplice questionario postale in grado di individuare con buona precisione gli anziani a rischio. Questi anziani sono stati poi valutati tramite una
visita multidimensionale condotta da infermieri o assistenti sociali. Le visite effettuate sono state
circa 2.300, i cui esiti sono stati inviati in forma sintetica ai medici di famiglia delle persone coinvolte e/o ai servizi sociali distrettuali per attivare interventi di prevenzione. L’ARS ha guidato il gruppo di lavoro sia per la definizione degli strumenti di indagine che per la sperimentazione, fornendo supporto epidemiologico ed informatico.
In un paese come l’Italia in cui la speranza di vita aumenta e la popolazione anziana sta diventando sempre più numerosa, assumono un’importanza strategica gli interventi di prevenzione mirati a prevenire la disabilità e a migliorare le condizioni di salute e di vita dell’anziano, nonché del contesto familiare e sociale in cui vive. Ridurre il più possibile il periodo di dipendenza funzionale della popolazione anziana con
interventi di prevenzione efficaci e mirati consente, di conseguenza, ai servizi socio-sanitari di assicurare un livello di assistenza adeguato agli anziani già non autosufficienti, comunque sempre più numerosi.
Il
convegno si pone come tappa conclusiva di un percorso che, partito dalla Regione Toscana, intende individuare metodologie trasferibili in altri contesti. In tale occasione si ripercorreranno gli
obiettivi del progetto, presentando gli
esiti delle valutazioni effettuate, gli
interventi di prevenzione della disabilità di provata efficacia e le
modalità organizzative per la loro attuazione. La giornata si concluderà con una discussione sul tema della fragilità all’interno della
programmazione socio-sanitaria dei servizi distrettuali.
Per approfondire: