Salute a rischio nelle carceri europee: il commento di ARS sul rapporto OMS “Prisons and health”


immagine Salute a rischio nelle carceri europee: il commento di ARS sul rapporto OMS “Prisons and health”ARS NEWS - 14/07/2014
L’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale di sanità ha recentemente presentato l’aggiornamento del volume Health in Prison pubblicato nel 2007.
L’edizione 2014 Prisons and health contiene importanti suggerimenti di esperti internazionali per migliorare la salute delle persone detenute nelle strutture penitenziarie europee e ridurre i rischi sanitari futuri.

Sono circa 6 milioni ogni anno i detenuti nella regione europea dell’OMS che vivono in carceri sovraffollate e insalubri, dove frequenti sono le malattie trasmissibili, alti i tassi di Hiv, epatiti e tubercolosi, molto più che nella popolazione generale, elevata la prevalenza di malattie croniche e problemi di salute mentale, tra cui disturbi da abuso di sostanze.

La salute in carcere è parte della salute pubblica e le strutture penitenziarie parte della nostra società. Un terzo dei detenuti lasciano infatti gli istituti di detenzione ogni anno, generando una interazione molto stretta tra carcere e società. Il rapporto Oms fa il punto della situazione nel tentativo di promuovere la salute e il benessere dei reclusi nella regione europea, migliorare la salute pubblica e ridurre le disuguaglianze di salute.

immagine prisons and health 2014

Il commento ragionato di ARS sul rapporto Prisons and health 2014

Questi sono i temi principali affrontati nel nostro commento:
  • Diritto alla salute in carcere. Cercando di affrontare brevemente i diversi temi trattati nel documento, non possiamo non partire dall’assunto fondamentale che riconosce ai detenuti lo stesso diritto alla salute e al benessere degli altri
  • Epatiti, tubercolosi, Hiv: quanto sono diffuse tra i detenuti europei? Le malattie trasmissibili rivestono un ruolo importante sulla salute dei detenuti interagendo dinamicamente con altri problemi, fra cui la salute mentale, la dipendenza da sostanze, le forti problematiche sociali, etc.
  • Alto il rischio di malattie non trasmissibili negli istituti penitenziari. La popolazione detenuta rappresenta, anche in questo caso, una fascia di popolazione ad alto rischio essendo più propensa all’abuso di tabacco e alcol rispetto alla popolazione generale, ma anche a seguire diete malsane
  • I disturbi psichiatrici in carcere: come affrontarli. L’altro grande gruppo di patologie da cui risulta affetta la popolazione detenuta è sicuramente quello che riguarda la salute mentale
  • Igiene orale carente tra i detenuti: fondamentali educazione e cure. Trattandosi di una popolazione a forte marginalità sociale, la cura del cavo orale è molto compromessa e la detenzione rappresenta, spesso, un primo accesso alle cure odontoiatriche
  • I principali fattori di rischio per la salute nelle carceri: il consumo di droga, l’abuso di alcol, l'uso del tabacco
  • Le criticità nei gruppi vulnerabili. Partendo dal presupposto che la popolazione detentiva rappresenta di per se stessa un gruppo vulnerabile, questa sezione affronta alcune criticità per i detenuti con specifiche esigenze legate alla loro disabilità, condizione di minoranza, nazionalità, orientamento sessuale ed età
  • La gestione della salute in ambiente penitenziario. E’ inutile negare che l’ambiente penitenziario rappresenta un contesto particolare nel quale erogare assistenza medica

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