ARS NEWS - 08/11/2012
Nei giorni scorsi ACI e ISTAT hanno presentato il
rapporto 2011 sugli incidenti stradali in Italia. I dati: 205.638 incidenti totali con lesioni a persone, 209.019 feriti e 3.860 morti. I dati nazionali mostrano, rispetto al 2010, una diminuzione del 2,7 % del numero degli incidenti, del 3,5% del numero di feriti e del 5,6% del numero dei morti, ma questo non basta ancora all’Italia per centrare il target europeo di dimezzare il numero dei morti in dieci anni.
Il programma “
Succede in Toscana” di “
Radio Toscana” ha approfondito il tema e
Fabio Voller, dirigente ARS Toscana, è intervenuto commentando i dati toscani aggiornati al 2011.
Voller ha sottolineato che, nonostante la sensibile diminuzione del numero dei morti – passati da 282 nel 2010 a 265 nel 2011 – la Toscana rimane ancora tra le 4-5 regioni italiane con il maggior numero di incidenti anche se fortunatamente continua ad essere tra le regioni meno colpite se si guarda al rapporto di mortalità (numero di morti\numero di incidenti) e al rapporto di lesività (numero di feriti\numeri di incidenti). Le fasce di utenti più deboli si confermano essere i pedoni, i ciclisti, i motociclisti, gli anziani e tra i soggetti a maggior rischio ci sono ancora i giovani (fascia d’età 14-40 anni) per cui è necessario continuare con le campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Ma gli
interventi nelle scuole devono essere “giusti”: non cattedratici, coordinati tra i vari soggetti che si occupano di prevenzione, basati sul modulo della peer education (educazione tra pari, cioè formazione dei ragazzi che riportano agli altri ragazzi). Si dimostrano efficaci anche le buone
campagne di comunicazione e l’
intensificazione dei controlli su strada.
Nel suo intervento Voller ha ribadito inoltre che il numero maggiore di incidenti si verifica nei centri urbani anche se, grazie alla ridotta velocità, si tratta degli incidenti con meno morti e feriti. Per quanto riguarda la sicurezza delle strade, molto è già stato fatto in Toscana negli ultimi anni a livello di manutenzione. Adesso dobbiamo lavorare di più e meglio per modificare i comportamenti delle persone alla guida: su 100 incidenti, infatti, 60-70 sono dovuti a comportamenti scorretti (soprattutto consumo di alcol e droghe).
Alla trasmissione di Radio Toscana è intervenuto anche
Stefano Guarnieri, vicepresidente dell’
associazione fiorentina Lorenzo Guarnieri nonché padre di Lorenzo, ucciso a 17 anni a Firenze da uno scooterista che guidava sotto l’effetto di droga. L’associazione Guarnieri, in collaborazione con il comune di Firenze, ha lanciato da diversi mesi sul territorio comunale il
progetto sulla sicurezza stradale David. Come ha sottolineato lo stesso Guarnieri, sul territorio comunale di Firenze nel 2011 ci sono comunque dati positivi, cioè una riduzione del 35% del numero dei morti su strada, che sono passati da 24 nel 2010 a 14 nel 2011. L’associazione Guarnieri sta inoltre collaborando con il comune di Firenze anche per una campagna di comunicazione contro l’assunzione di alcol alla guida. Infine, sta andando avanti anche la proposta di legge, avanzata dall’associazione Guarnieri, sull’omicidio stradale, che prevede pene più severe per chi causa un incidente stradale sotto effetto di alcol e stupefacenti.
Ascolta l’
mp3 dell'intervento al programma radiofonico “Succede in Toscana”
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Incidenti stradali