ARS SEGNALA - 24/05/2012
Il rischio di subire un
ictus aumenta con la durata del
diabete di tipo 2, secondo un nuovo studio condotto dal dott. Mitchel Elkind, professore associato di Neurologia ed Epidemiologia al Sergievsky Center e al Centro medico della Columbia University.
Secondo questo studio pubblicato su
Stroke, rivista dell’American Heart Association, il rischio di
ictus triplica addirittura per chi ha il
diabete da 10 anni o più. I risultati evidenziano la natura cronica del diabete e il fatto che questo danneggi – nel tempo – i vasi sanguigni.
Questo studio e’ stato condotto seguendo circa 3.300 persone, con età media di 69 anni, che non avevano mai subito un ictus. Quando lo studio ebbe inizio, il 22% dei partecipanti aveva il diabete, e dopo una media di 9 anni di follow-up, lo aveva sviluppato un ulteriore 10%. Nel condurre questo esperimento si sono controllati fattori quali età, abitudini (anche passate) di fumo e patologie cardiache.
Lo studio si è concentrato sull’
ictus ischemico, che avviene quando il sangue che affluisce al cervello attraverso le grandi arterie del collo viene bloccato a causa di un coagulo. I diabetici possono avere un rischio maggiore di ictus a causa di placche aterosclerotiche nelle arterie più grosse, una più alta prevalenza di ipertensione, complicazioni vascolari accelerate e anormalità nel sistema di coagulazione.
Le persone
giovani – secondo il dott. Elkind – dovrebbero quindi cercare di evitare o comunque ritardare la comparsa di diabete attraverso l’
esercizio fisico regolare, una
dieta sana, visite regolari dal medico e dovrebbero
evitare di fumare.
Bibliografia:
Duration of diabetes and risk of ischemic stroke: the Northern Manhattan StudyBanerjee C, Moon YP, Paik MC, Rundek T, Mora-McLaughlin C, Vieira JR, Sacco RL, Elkind MS
Stroke 2012; 43: 1212-1217.
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