ARS NEWS - 19/11/2013
In questo periodo di cambiamento, anche al sistema delle
cure primarie è richiesto il passaggio ad un nuovo paradigma. Il modello tradizionale delle cure primarie si sta evolvendo, sulla base anche del
Chronic Care Model e della
Medicina di iniziativa con la istituzione delle AFT (Aggregazioni funzionali territoriali) e UCCP (Unità complesse cure primarie).
Questi sono alcuni dei temi che saranno discussi al workshop tematico "
Cure primarie H24" che si terrà il prossimo 21 novembre, organizzato da
Cineca in collaborazione col Comitato Scientifico di CORE (Collaboration and outcome research).
Paolo Francesconi , dirigente ARS, parteciperà con una presentazione dal titolo "
Il riassetto delle cure primarie in Toscana" che approfondisce i seguenti temi:
- riordino dell’assistenza territoriale secondo la legge Balduzzi (AFT e UCCP)
- progetto dalla medicina d’attesa alla sanità d’iniziativa in Toscana
- impatto del progetto il riassetto delle cure primarie in Toscana (sanità d'iniziativa, AFT, nuovo AIR medicina generale con la sperimentazione H16)
- azioni e strumenti per il governo clinico (i nostri profili di AFT).
Il cambiamento del sistema “salute” risente di condizionamenti mai verificatesi negli ultimi 50 anni: l’esplosione della
cronicità, la drastica e drammatica riduzione delle
risorse e, per contro, nuovi
bisogni di salute della popolazione .
Il convegno della
Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), che si svolgerà come ogni anno a Firenze dal 21 al 23 novembre, sarà centrato sulla nuova descrizione dei
compiti della medicina generale e sulle conoscenze richieste, sulla
organizzazione e sulle esigenze di valutare le
performance e i
risultati di salute.
Le giornate approfondiranno la complessità del
cambiamento analizzandone i vari aspetti: dalla presa in carico dei malati cronici, alla fragilità, dalla gestione della complessità e della intensità delle cure e all’assistenza domiciliare (luogo di per sé più naturale ed economico), che porterà ad una riduzione drastica della ospedalizzazione spesso inappropriata e comunque non più sostenibile.
Al
nuovo medico di medicina generale si richiederanno competenze di natura clinica sempre più complesse, capacità manageriali per la valutazione dei risultati e del costo-beneficio dei propri interventi e l'impegno a lavorare in associazioni mono-professionali (Aggregazioni funzionali territoriali) e multi-professionali (Unità complesse di cure primarie).
L'Agenzia regionale di sanità parteciperà al convegno con una presentazione di Paolo Francesconi "
Il riordino dell'assistenza territoriale: evidenze di efficacia" nella sezione "Politiche" del venerdì pomeriggio. L'intervento verterà sul riordino dell’
assistenza territoriale, sulle nuove
forme associative dell’assistenza primaria, sulla
sanità d’iniziativa in Toscana e approfondirà i risultati del
progetto VALORE (La valutazione dei nuovi modelli organizzativi della medicina generale).
Per approfondire