ARS NEWS - 21/08/2014
"L'epidemia di Ebola in Africa Occidentale costituisce un evento straordinario e un rischio di salute pubblica per gli altri Stati". Con queste parole il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
Margaret Chan ha descritto l’epidemia di virus Ebola che sta colpendo negli ultimi mesi l'Africa. Si tratta senza dubbio della peggior
epidemia di Ebola mai riportata, sia per il rapido e costante aumento del numero di casi e morti, sia perché interessa più stati.
Nel portale
Infezioni obiettivo zero l'ARS fa il
punto della situazione in un articolo di Enrico Tagliaferri, medico infettivologo dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana.
L'articolo descrive le
caratteristiche della malattia, dal periodo di incubazione ai sintomi con cui si manifesta, spiega le possibili cause di
contagio e le misure di
prevenzione attuabili e si sofferma anche sulle
terapie di supporto ad oggi disponibili, essenziali in assenza di vaccino e cure specifiche. Le due tabelle e il grafico permettono di ripercorrere in maniera chiara e sintetica l'
andamento dell'epidemia in corso e quello delle precedenti, che si sono registrate in Africa a partire dal 1976 e la bibliografia fornisce spunti aggiornati tratti da fonti autorevoli.
Il commento si conclude con alcune riflessioni sulla reale minaccia per il nostro paese e per l’Europa e sulle misure che sono state intraprese per contenere l’epidemia. "Le malattie non conoscono confini e nessun paese può essere lasciato solo a gestire un’emergenza come quella dell’Ebola, tanto più l'Africa", sottolinea Tagliaferri, che prosegue ponendo l'accento su un altro aspetto fondamentale, ovvero la fragilità dei sistemi sanitari dei paesi in via di sviluppo "solo quando i sistemi sanitari dei paesi poveri riusciranno a gestire meglio la normalità saranno anche in grado di affrontare efficacemente le emergenze".
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