ARS SEGNALA - 29/01/2013
L’articolo
Social inequalities in mental health: results from the EU contribution to the World Mental Health Surveys Initiative riporta i risultati dello studio trasversale svolto tra il
2001 e il
2009 dal
World Mental Health Surveys Initiative sulla popolazione adulta di
10 paesi europei (Belgio, Bulgaria, Germania, Italia, Olanda, Irlanda del Nord, Portogallo, Spagna, Francia, Romania).
La ricerca, che ha coinvolto
34.395 persone, ha cercato di mettere in risalto l’impatto delle
disuguaglianze sociali sulla prevalenza di alcuni fra i principali
disturbi mentali nella popolazione adulta.
I principali
risultati che emergono dallo studio:
- in Europa il reddito non sembra essere associato alla prevalenza dei disturbi mentali
- la disoccupazione incide sui disturbi mentali
- il basso livello d’istruzione è legato ai disturbi dell’umore
- vivere in piccole zone rurali riduce il rischio di incorrere in un disturbo dell’umore, mentre il rischio aumenta fra coloro che vivono in ambienti ad elevato grado di urbanizzazione
L’
Irlanda del Nord, il
Portogallo e il
Belgio sono i paesi dove la popolazione risulta a più alto rischio di incorrere in un disturbo mentale.
Gli autori sottolineano però alcuni limiti dello studio:
- i dati provenienti dai diversi paesi sono stati raccolti nel corso di un intervallo di tempo molto ampio (2001-2009)
- il disegno di studio non consente di stabilire relazioni causali
- le diverse dimensioni di alcuni gruppi possono rendere difficile il confronto fra paesi o le analisi per particolari disturbi mentali
- non sono state valutate le persone di età inferiore ai 18 anni
- non sono stati presi in esame disturbi come la schizofrenia e il disturbo di personalità
Leggi l'
abstract dell'articolo in inglese da PubMed
Per approfondireVai alla pagina del sito dedicata alla
La salute mentale in Toscana