É raro osservare come un aggettivo e un sostantivo "
pronto soccorso" descrivano contemporaneamente
una finalità,
una modalità di lavoro,
una filosofia di organizzazione e
un luogo fisico.
Pronto soccorso evoca uno stato di necessità improvvisa e imprevista, il timore e la fiducia di chi vi si reca, la capacità di capire e intervenire presto per risolvere situazioni che minacciano improvvisamente il benessere delle persone e talvolta la loro stessa vita.
Le
parole chiave per chi cura e per chi è curato, le dimensioni che fanno la differenza e garantiscono i risultati sono
velocità e
senso della priorità. L'organizzazione deve avere un'
attitudine a prevedere l'imprevedibile quanto più possibile. É raro trovare un ambito dove più si influenzino reciprocante
processi e
struttura,
funzione e
luogo fisico.
Questa pubblicazione affronta il tema del Pronto soccorso consapevole della sua complessità e di ciò che serve davvero e lo fa
partendo dai problemi e indicando le soluzioni. Gli autori sono persone che hanno lavorato in questo contesto o che sono ripetutamente "andate a vedere", per
studiare e progettare soluzioni organizzative e strutturali.
Vengono prese in considerazione le relazioni "di sistema": Pronto soccorso/Ospedale e Pronto soccorso/territorio, In questa cornice viene trattato il tema della
gestione dell'overcrowding.
Sono successivamente analizzate le
caratteristiche dei principali processi di valutazione e cura: il triage, il percorso assistenziale dei "codici minori" e quello dei pazienti complessi, Il ruolo dell'Osservazione breve intensiva, le peculiarità e la gestione dell'uscita dal Pronto soccorso. Un approfondimento viene dedicato alle diverse prospettive ed esigenze: quelle dell'organizzazione, quelle di chi cura e di chi è curato, ben sapendo quanto efficacia ed efficienza dipendono dalla ricerca dell'equilibrio tra loro.
Presi in considerazione i problemi, sono illustrate le
strategie di miglioramento che si basano sulla
riorganizzazione dei processi assistenziali, sulla capacità di
progettare per il lungo termine, sulla necessità di
integrare formazione e assistenza.
Tutto ciò con la convinzione che
analisi e approccio organizzativo del "Pronto soccorso" funzionano meglio se ci comportiamo sapendo di avere davanti a noi un organismo mutevole e che gli strumenti di progettazione, gestione e miglioramento sono quelli adatti a questa sua precipua caratteristica.