ARS NEWS - 04/10/2013
Negli ultimi anni il dibattito internazionale sulla capacità del Prodotto interno lordo di fornire un’immagine corretta della realtà ed una visione complessiva del progresso di una società è stato vivacissimo. Nel marzo 2013, con il
primo rapporto sul Benessere equo e sostenibile, il CNEL e l'ISTAT hanno presentato i risultati di un'interessante lavoro che propone misure del
Benessere equo e sostenibile, ponendo l'Italia all'avanguardia nel panorama internazionale in tema di sviluppo di indicatori sullo stato di salute di un Paese che vadano oltre il PIL.Il rapporto era stato promosso e realizzato sotto la guida dell’attuale Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini, e lo stesso ministro parteciperà all’
evento “
BES@UNIFI Misurare il Benessere Equo e Sostenibile in Italia: una sfida per la ricerca e per la policy”, che si terrà lunedì
7 ottobre presso l’Aula magna dell’Università di
Firenze, promosso insieme all'ISTAT.
L’evento sarà un’occasione importante per scoprire quale sia il
livello di benessere in Toscana in base alle statistiche ufficiali del territorio, ma anche per capire quali siano le c
ompetenze e le
esperienze sviluppate nella nostra regione nei diversi ambiti in cui si articola il benessere equo e sostenibile. Tra i partecipanti all’evento, l’ARS presenterà le proprie attività nella valutazione dello stato di salute e degli stili di vita dei toscani, temi entrambi trattati nel
capitolo 1 del BES, e le linee di ricerca in ambito di qualità dei servizi (
BES, capitolo 12). L’alimentazione, il consumo di alcol e tabacco, l’attività fisica concorrono infatti a determinare lo stato di salute dei toscani e un bisogno di cure e servizi di qualità, accessibili secondo i criteri dell’universalità, dell’appropriatezza e dell’equità: da qui gli spunti per
valutare il
benessere della Toscana dal punto di vista della salute. Infine, una tavola rotonda su come le misure del BES possano orientare le politiche a livello locale porrà le fondamenta per
individuare metodi e future
collaborazioni nell’ottica di sviluppare nuovi indicatori del benessere equo e sostenibile. Ovviamente in Toscana.
Per approfondire