ARS NEWS - 06/06/2014
Comprendere il disagio dei
professionisti sanitari e dei
medici in particolare, oggi più che nel passato costituisce un elemento cruciale per il buon funzionamento del sistema sanitario, anche, ma non solo, nell’ottica della valutazione della qualità dei servizi sanitari.
Molteplici le motivazioni che i curanti lamentano: l’eccessiva
burocratizzazione dell’organizzazione sanitaria che porta ad una "spersonificazione" del lavoro, l’
incertezza sul proprio futuro nella professione, la
mancanza di tempo per curare gli assistiti e un conseguente peggioramento della relazione con questi ultimi. E sempre più evidenti sono i campanelli d’allarme: l’innalzamento dell’età del
pensionamento, l’intensificarsi della
medicina difensiva e frequenti casi di
burn out.
A livello nazionale e internazionale su questo tema molto si è detto e si sta dicendo. E’ importante analizzare le condizioni organizzative e non, comprendere "cosa" determina il disagio e quindi intervenire con azioni mirate al suo superamento. E’ a questo proposito che l’
Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Firenze, in collaborazione con il
Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali (CRRCR) e l’Agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS), ha deciso di realizzare alcune iniziative.
Un primo passo consiste nella somministrazione di un
questionario costruito ad hoc, con cui vengono raccolte le esperienze dirette dei medici, che vivono il disagio personalmente o attraverso il vissuto dei colleghi.
Tutti i
medici afferenti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Firenze sono invitati a
compilare (qualora non avessero già provveduto) il
questionario cliccando su:
Il questionario è
anonimo e la compilazione non richiederà molto tempo. Sarà fonte di preziosa informazione per comprendere se il malessere esiste e i motivi che lo determinano e per progettare efficaci azioni di sistema indirizzate al suo superamento.