23/11/2018
La malattiaLo
Pneumococco o Streptococcus pneumoniae è un batterio che generalmente si trova nel naso e nella gola: in soggetti con sistemi immunitari non compromessi, il batterio si localizza nelle vie aeree senza arrecare alcun disturbo all’ospite. La
trasmissione dello pneumococco avviene per via area tramite le goccioline di saliva emesse con starnuti, tosse o semplicemente parlando o per contatto diretto con materiale contaminato da saliva infetta.
La
comparsa dei sintomi della malattia in persone portatrici del batterio è associata a particolari condizioni che influiscono negativamente sull’integrità della mucosa delle vie respiratorie, quali ad esempio sindromi da raffreddamento e influenza; per tale ragione lo pneumococco si conclama prevalentemente nel periodo invernale.
Quando l’
infezione diventa
manifesta determina l’insorgenza di quadri di otite, sinusite o congiuntivite. Nel caso in cui i germi si riproducano nel sangue o in altri distretti del corpo dove normalmente non sono presenti, possono dare vita a delle forme di malattie batteriche invasive quali batteriemia, polmonite, meningite, osteomielite, gravi forme di infezione che talvolta possono progredire fino alla sepsi.
Sono noti più di
90 tipi diversi (sierotipi) di Pneumococco.
Le
persone a maggior rischio di sviluppare un’infezione grave sono i bambini di età inferiore all’anno e le persone di età superiore a 65 anni; sono inoltre considerate a rischio le persone che hanno un sistema immunitario indebolito a causa di malattie croniche quali ad esempio: diabete, cardiopatie, malattie del fegato, insufficienza renale, malattie del sangue, splenectomizzati.
La vaccinazioneSecondo i dati più recenti dell’OMS, la patologia pneumococcica è la prima causa di morbilità e mortalità prevenibile da vaccino.
In
Toscana il
calendario regionale delle vaccinazioni pediatriche prevede l’offerta gratuita del
vaccino coniugato 13-valente contro lo pneumococco (PCV13); viene somministrato in 3 dosi: al 3°mese di vita, al 5°-6° mese (in queste due prime dosi in co-somministrazione con esavalente) e al 14°-15°mese (preferenzialmente in co-somministrazione con MPRV o MPR). La vaccinazione in Toscana non è obbligatoria ma raccomandata: nel 2017 la copertura riferita alle età pediatriche (24 mesi di vita) è stata del 90,4%.
I vaccini sono generalmente immaginati come una misura sanitaria rivolta all’infanzia, tuttavia, per alcune malattie come lo pneumococco, esistono numerose prove di efficacia della loro utilità nell’adulto, con evidenze di riduzione di morbosità, complicanze e mortalità in particolare in persone con età superiore ai 50 anni. E’ per questa ragione che in Toscana la vaccinazione anti-pneumococcica rivolta agli anziani è stata introdotta gratuitamente con DGR 367 del 30.3.2015. Nello specifico, nel 2015 è stato offerto il vaccino coniugato 13 valente a partire dalla coorte dei nati nel 1950. Nel 2018 la vaccinazione è rivolta ai nati nel 1953, tuttavia le coorti precedenti, riferite ai nati negli anni 1950-1952, hanno acquisito il diritto alla gratuità e lo mantengono anche qualora richiedano la vaccinazione in un momento successivo.
La
vaccinazione, oltre agli
anziani, è raccomandata in quei
soggetti che hanno un sistema immunitario indebolito.
L’evento della AUSL Toscana Nord Ovest del 26 ottobre scorsoConsiderato l’insufficiente numero di dosi somministrate a 3 anni dall’introduzione della vaccinazione gratuita rivolta agli anziani in Toscana, il 26 ottobre 2018 si è tenuto a Pisa l’evento
Prevenzione e terapia delle patologie da pneumococco, con l’obiettivo di sensibilizzare gli attori del sistema sanitario interessati a questa problematica e creare un momento di confronto e dibattito per tracciare un possibile percorso condiviso per la gestione ottimale dei pazienti.
L'
ARS Toscana è stata invitata a presentare l’
intervento:
Epidemiologia delle malattie pneumococciche in Toscana, in cui sono stati commentati i principali dati epidemiologici in questo ambito riferiti al contesto europeo, nazionale e toscano.