Durante la scorsa primavera, cinquanta infermieri territoriali di tutte le trentaquattro Zone-distretto della Toscana hanno intervistato duemilacinquecento anziani residenti in Regione raccogliendo, tramite questionario strutturato, dati specifici sulle loro condizioni socio-anagrafiche, sul loro rischio di perdere l’autosufficienza, il loro livello di autonomia funzionale, la copertura dei bisogni assistenziali.
I dati raccolti sono stati trasformati in informazioni (sintetizzate in questa pubblicazione) che, crediamo, saranno di utilità per una programmazione dei servizi socio-sanitari dedicati alla prevenzione della disabilità nell’anziano fragile e all’assistenza della persona anziana non autosufficiente, coerentemente con i principi di socializzazione dei rischi, di universalismo dell’assistenza, di equità nell’accesso all’assistenza.
Infatti, grazie ai recenti sviluppi delle politiche socio-sanitarie per gli anziani verificatesi nelle nostra regione, appare oggi ancora più attuale quanto Eva Buiatti scrisse nell’introduzione al Documento ARS Anziani in Toscana: dati demografici e stime di demenza e non autosufficienza pubblicato poco più di due anni fa: «La conoscenza della dimensione di questi fondamentali determinanti del bisogno di assistenza socio-sanitaria risulta essenziale, soprattutto in vista di importanti novità nella programmazione regionale che pare orientarsi verso il tentativo di fornire assistenza alla persona non autosufficiente in modo universalistico, esclusivamente sulla base del riconoscimento della condizione di bisogno.»
Grazie all’originale metodologia adottata in questo studio, oggi possiamo però fornire informazioni sul bisogno socio-sanitario degli anziani residenti in Toscana con gli stessi criteri utilizzati per la definizione del bisogno assistenziale in sede di Unità di valutazione multidimensionale. Questo, dati l’ammontare totale delle risorse a disposizione per il finanziamento dell’assistenza alla persona non autosufficiente e la disponibilità di criteri condivisi per la classificazione delle persone valutate in livelli di isogravità del bisogno assistenziale, permetterà di definire le risorse che potranno essere garantite per il finanziamento di ogni singolo progetto personalizzato.
Si ringrazia per la loro preziosa collaborazione il dirigente e i funzionari del competente settore della Direzione generale Diritto alla salute e politiche di solidarietà ed i direttori delle Società della salute / responsabili di Zona-distretto della Regione Toscana e i cinquanta infermieri territoriali che hanno condotto le interviste.