Questo non è un rapporto di ricerca propriamente detto; o almeno lo è nella sostanza, ma non nella forma in cui di solito vengono presentati gli studi scientifici, in genere strutturati in capitoli predefiniti (obiettivo, metodologia, analisi...).
Il lavoro che presentiamo è infatti
indirizzato principalmente agli operatori delle Autonomie sociali e ai loro rappresentanti, e solo in seconda battuta
alla comunità scientifica, per cui abbiamo pensato che il prodotto più adatto a questo proposito fosse non un rapporto di ricerca canonico, ma un
diario di ricerca: una forma documentale
a metà strada tra un diario di bordo e un rapporto di indagine.
L'idea del diario di ricerca è quella di
raccontare nel modo più semplice e chiaro possibile
il viaggio che noi ricercatori dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS) abbiamo fatto tra le Province toscane raccogliendo
le esperienze e le opinioni delle Autonomie sociali presenti ai focus group.
Vorremmo pertanto che questo diario non venisse "consultato" come in genere si fa con un rapporto di indagine, ma che venisse letto
come un vero e proprio racconto, un racconto in gran parte
costruito attraverso le stesse parole delle persone che hanno partecipato alla ricerca, i cui interventi saranno indicati in corsivo nel testo.
Ci siamo inoltre impegnati nell'utilizzo di una scrittura in grado di rendere il più possibile interessante l'argomento, anche con qualche artifizio narrativo; ma soprattutto abbiamo utilizzato una scrittura che richiamasse i canoni comunicativi "moderni". È per questo che dai concetti che alcuni brani di intervista esprimevano in modo rilevante abbiamo "estratto" delle parole chiave che abbiamo poi utilizzato in forma di
hashtag, sia nell'evidenziare alcuni passaggi narrativi, sia per creare gli stessi titoli dei paragrafi.