L’evoluzione della crisi economica iniziata nel 2008 ed il suo inevitabile impatto sull’organizzazione del servizio sanitario, che assorbe oltre il 70% delle risorse finanziarie regionali, impone tempi sempre più rapidi nelle valutazioni degli effetti delle decisioni politiche in materia di salute. E questo è proprio il compito dell’ARS, organismo tecnico-scientifico di supporto per la Giunta e per il Consiglio regionale toscani.
In accordo con la Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, abbiamo perciò deciso di produrre un
documento sintetico e fruibile, che fa il
punto su cosa è accaduto ogni anno della salute dei toscani. Salute che in tutti i paesi evoluti dipende da un mix tra fattori genetici, poco conosciuti, e caratteristiche demografiche, abitudini ed ambienti di vita, che insieme sono i principali responsabili di malattia, per finire con gli interventi sanitari di prevenzione e di cura.
Questo documento fa innanzitutto il punto sulla
salute dei toscani e sui suoi determinanti: tra cambiamenti demografici, fumo, dieta, alcol, attività fisica, uso di droghe, inquinamento ambientale e le dimensioni epidemiologiche delle principali malattie e problemi di salute. Analizzando la variabilità per classi di età, genere e cittadinanza ed evidenziando le criticità. Per passare poi alla
valutazione della risposta del servizio sanitario regionale e della sua organizzazione, guidata dalle scelte politiche regionali: risorse finanziarie e di personale messe in campo, volumi e qualità delle prestazioni sanitarie, tra prevenzione, ospedali e servizi diffusi. Misurando fin dove possibile per l’anno appena finito gli esiti e le performance del sistema rispetto ai bisogni di salute.
Per produrre il documento i ricercatori dei due osservatori ARS, quello di epidemiologia e quello di qualità ed equità, hanno utilizzato tutte le fonti informative disponibili. Intanto sfruttando il patrimonio delle banche dati regionali, ma con analisi e commenti originali. Recuperando anche i documenti migliori prodotti da
professionisti toscani di altri enti ed istituti del sistema sanitario regionale e non: ISPO, MeS, CNR, ARPAT, per citare i principali. E utilizzando anche qualsiasi altra pubblicazione di qualità eccellente e di istituti accreditati, che riportasse dati, statistiche e valutazioni pertinenti sulle regioni italiane. Un lavoro di censimento, screening e decisioni da equipe redazionale. Per valorizzare il dato toscano, ove possibile, nella sintesi sono stati scelti di preferenza quei dati che consentono un confronto con altre esperienze regionali e nazionali. Di qui, giudizi di valore sul sistema sanitario regionale toscano in meglio, peggio o simile rispetto ai valori di indicatori di altre esperienze italiane. Quando possibile, sono state fatte valutazioni qualitative e quantitative rispetto a standard nazionali e internazionali.
Per facilitare la lettura, ogni
argomento del documento è redatto nella forma di una scheda informativa sintetica. Ciascuna scheda riporta uno slogan evocativo del contenuto, una breve descrizione del fenomeno, immagini e grafici che meglio riassumono i fatti. Il documento non entra nel merito della variabilità geografica degli indicatori all’interno del territorio toscano, ma si focalizza al dato regionale nel suo complesso.
Per ciascun capitolo del documento, dettagli sulla distribuzione per età, genere, classe sociale, istruzione, cittadinanza, andamenti temporali e geografici regionali, analisi multidimensionali, sono recuperabili dalla collana di documenti ARS ad accesso libero o nelle pagine web tematiche dell'ARS (www.ars.toscana.it) e di numerosi altri istituti regionali o nazionali.