12/10/2012
Obiettivi del progettoCercare di ricomporre il
sistema integrato di presa in carico della persona con demenza e in particolare con malattia di Alzheimer, attraverso la realizzazione di alcune azioni strategiche che rappresentano i pilastri di tutto il sistema e che sono:
- il Chronic Care Model per la presa in carico della persona con demenza da parte delle cure primarie;
- il governo della domanda assistenziale da parte delle Unità di valutazione multidimensionale, la rete dei servizi socio-assistenziali appropriati, comprese nuove forme di moduli specialistici all’interno delle RSA e dei Centri Diurni, con accesso, temporaneo e terapeutico, dedicato a persone con demenza e gravi disturbi del comportamento;
- i servizi di assistenza specialistica a supporto di tutto il percorso: attraverso la rifunzionalizzazione delle attuali UVA territoriali ed ospedaliere in Unità valutative per i disturbi cognitivi (UVC) con le seguenti funzioni: assicurare le attività specialistiche ambulatoriali tramite le ex UVA territoriali e ospedaliere; supporto specialistico e coordinamento della presa in carico dei percorsi di cura delle persone con demenza e gravi disturbi del comportamento all’interno dell’ospedale (day-service dedicato e ricoveri in letti funzionali nell’Ospedale per intensità di cura) e nei servizi socio-assistenziali specialistici incluse le fasi di ammissione territoriale (tramite supporto al Punto unico di accesso).
Contesto
Si stima che nel mondo circa
25 milioni di persone siano affette da demenza, con 4.6 milioni di nuovi casi ogni anno. In
Italia il problema riguarda il 6.4% degli ultrasessantacinquenni, con un incremento quasi esponenziale legato all'età e con un'incidenza di circa 150.000 nuovi casi ogni anno. La rete dei
servizi territoriali, richiede dunque una profonda innovazione per far fronte alle problematiche sociali, sanitarie e assistenziali della demenza, così come di altre malattie croniche. Per promuovere questa innovazione, la Regione Toscana ha previsto nel
Piano sanitario 2008-2010 di avviare la sperimentazione, relativamente ad alcune patologie (ipertensione medio–grave, diabete mellito, scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria in BPCO, ictus) di un modello di rete conosciuto come “
Chronic Care Model”. Sebbene al momento la demenza resti esclusa dal CCM, lo stesso Piano sanitario, al Punto 4.3.1, prevede che, sulla base di risultati della presente programmazione, potranno essere estesi gli interventi anche ad altre patologie croniche inclusa la demenza.
E' importante inoltre che venga consolidata una modalità di lavoro in rete tra i soggetti sanitari e sociali coinvolti nell'assistenza ai malati con demenza: i medici di medicina generale, i medici specialisti, gli operatori dei distretti e dei servizi sociali, le famiglie dei pazienti e le associazioni di volontariato (AIMA).
Ente finanziatoreMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Istituzione leaderRegione Toscana
PartecipantiRegione Toscana, Agenzia regionale di sanità della Toscana, professionisti delle Aziende sanitarie, professionisti dei Servizi sociali comuni, Medici di medicina generale, AIMA.
Ruolo dell’ARS
Supporto scientifico e conduzione della "Survey CDA e moduli cognitivi in RSA", con l’obiettivo di tracciare un quadro regionale dell’
offerta dei servizi residenziali e
semiresidenziali specialistici per persone con demenza e disturbi del comportamento finalizzato all’acquisizione di conoscenze a supporto della definizione di criteri di appropriatezza nell’erogazione di tali servizi.
Responsabile scientifico per l’ARSPaolo Francesconi
Durata2 anni
Stato del progetto
Concluso
Documenti
Presentazioni
ARS NEWS. Incontri per la discussione dei risultati preliminari su "Survey Centri diurni Alzheimer e moduli cognitivo-comportamentali in RSA" - Arezzo (28 giugno), Firenze (3 luglio), Pisa (12 luglio)
Per approfondire:Vai alla pagina
La salute di... Anziani 
