5/12/2020
E’ stata confermata ieri dal Presidente del Consiglio la validità dello schema a colori per la differenziazione delle misure di restrizione su base regionale, a cui si aggiungono gli ulteriori provvedimenti inseriti nel
DPCM del 3 dicembre che regolano mobilità e attività per il periodo delle festività natalizie e che sono valide su tutto il territorio nazionale.
L’aggiornamento settimanale
dei 21 indicatori del sistema di monitoraggio di ISS è pubblicato nel
Report n. 29 e i dati si
riferiscono alla settimana del 23-29 novembre.
In figura si riporta il quadro sintetico della classificazione del rischio per ogni Regione/PA.
Da domenica 6 dicembre sulla base di questi dati la mappa dell’Italia cambia ancora colore:
- Toscana, Campania, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano passano dall’area rossa all’area arancione
- Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria dall’area arancione a quella gialla.
L’indice di contagio,
l’Rt,
scende in Italia sotto l’1, ma
restano ancora alti l’incidenza di nuovi casi e l’impatto sui servizi sanitari assistenziali, una situazione, quindi, che richiede di mantenere la
massima attenzione nell’adozione e nel rispetto delle
misure anti-contagio.
In figura è riportato per la
Toscana l’andamento di alcuni degli indicatori ISS, quelli più significativi che hanno pesato maggiormente nel passaggio a zona rossa.
L’incidenza dei
nuovi casi a 14 giorni in Toscana è in diminuzione rispetto alla settimana precedente
ma resta ancora alta, 491 x100.000 abitanti; in
diminuzione anche il numero di
nuovi focolai.
L’Rt per la Toscana è pari a 1,01, solo tre settimane fa era 1,8; la
% di tamponi positivi (esclusi i re-testing sugli stessi soggetti)
è scesa al 14%. Si mantiene molto alta la capacità di tracciamento che nelle settimane precedenti era stato uno degli elementi più critici. Grazie all’introduzione delle centrali di tracciamento si riesce ad eseguire un’
indagine epidemiologica al 97% dei casi positivi notificati, ed è questo un elemento chiave anche per affrontare l’eventuale aumento dei casi a inizio anno, quando ci sarà la ripresa delle attività e la riapertura delle scuole.
Si allenta anche la pressione sugli ospedali:
scende, anche se lentamente,
la % di occupazione di posti letto in terapia intensiva, 44%, ancora sopra la soglia critica del 30%. Più repentina la diminuzione della % di occupazione di posti in
area medica: la Toscana è scesa al 31% e comunque non ha mai superato la soglia critica del 40%.
I dati toscani mostrano, quindi, un trend generale in netto miglioramento e una classificazione complessiva del rischio valutata come “
moderata”, una situazione che consente di passare in zona arancione, lasciando ipotizzare un ritorno in zona gialla anche prima di Natale.
A cura di: Daniela Nuvolone, Agenzia regionale di sanità della Toscana