Impatto globale del primo anno di vaccinazione COVID-19: lo studio su The Lancet


7/7/2022
È stato recentemente pubblicato da Watson e colleghi su The Lancet Infectious Diseases lo studio Global impact of the first year of COVID-19 vaccination: a mathematical modelling study, che ha avuto l’obiettivo di quantificare l'impatto globale del primo anno di vaccinazione contro COVID-19 in 185 paesi e territorie di stimare il numero di morti per COVID-19 evitate sia attraverso la protezione diretta degli individui vaccinati che attraverso la tutela indiretta dovuta alla riduzione del rischio di infezione di tutti i soggetti che vivono in ambienti vaccinati. È stato, inoltre, quantificato l'impatto che una campagna di vaccinazione globale più equa avrebbe potuto raggiungere con il 20% di copertura vaccinale negli aventi diritto entro la fine del 2021, fissati dal COVID-19 Vaccines Global Access (COVAX). A questi si aggiunge l’obiettivo di quantificare, in tutti i paesi, l'impatto del 40% di copertura vaccinale prevista dall’OMS entro la fine del 2021. Queste stime sono state ottenute attraverso un modello matematico di trasmissione e vaccinazione contro COVID-19 adattato separatamente sia alla mortalità per COVID-19 segnalata che alla mortalità in eccesso per tutte le cause in 185 paesi e territori. L'impatto dei programmi di vaccinazione contro COVID-19 è stato determinato stimando le ulteriori vite perse in assenza di vaccinazione, ovvero i decessi aggiuntivi che sarebbero stati evitati se fossero stati raggiunti, entro la fine del 2021, gli obiettivi di copertura vaccinale del 20% fissati dalla COVAX e quelli del 40% fissati dall'OMS.

I principali risultati dello studio mettono in evidenza che in tutto il mondo, durante il primo anno del programma di vaccinazione contro COVID-19 (8 dicembre 2020 - 8 dicembre 2021), si sono verificati 18.1 milioni di decessi dovuti a COVID-19, mentre circa 14.4 milioni di decessi sono stati invece evitati dalla vaccinazione, con una conseguente riduzione globale del 79% dei decessi. Queste stime dell'impatto della vaccinazione non tengono conto, tuttavia, della potenziale sottostima dei decessi legati al COVID-19.

Usando il modello di previsione basato sull’eccesso di mortalità, è stato stimato che i decessi dovuti a COVID-19 sarebbero stati 31.4 milioni in assenza di vaccinazione contro COVID-19, con 19.8 milioni di decessi evitati, corrispondenti al 63% dei decessi totali. La differenza tra le stime di impatto della vaccinazione basate sulla valutazione dell'eccesso di mortalità e su quella dei decessi ufficiali a causa di COVID-19 risultava maggiore nelle regioni a basso reddito, con circa dieci volte più decessi evitati nei paesi a basso reddito. E’ stato, inoltre, stimato che la maggior parte dei decessi evitati erano conseguenti agli alti livelli di protezione diretta a livello individuale conferita dalla vaccinazione (79% dei decessi evitati tramite protezione diretta).

Complessivamente, sono state evitate più morti nella regione europea dell'OMS come conseguenza sia del maggior numero di vaccinazioni somministrate in queste regioni che dei più alti livelli di copertura vaccinale raggiunta prima dell'arrivo della variante delta. Il numero stimato di decessi evitati per vaccino somministrato era notevolmente più elevato nei paesi ad alto reddito e nei paesi a reddito medio-alto, in parte a causa del maggiore accesso ai vaccini a mRNA. Il numero stimato di decessi evitati è stato stimato essere significativamente più alto nella regione europea e significativamente più basso nella regione del Mediterraneo orientale, riflettendo le disparità di accesso a diversi tipi di vaccino.

Secondo quanto riportato dagli autori, la mancanza del raggiungimento dell'obiettivo del 20% di copertura vaccinale previsto da COVAX, ha portato a ulteriori 156.900 decessi e che, al contrario, il raggiungimento di tale obiettivo avrebbe evitato ulteriori 81.750 decessi in tutti i paesi a basso reddito, rappresentando un ulteriore 45% dei decessi evitati.

Sulla base dei risultati di questo studio è emerso che 96 paesi e regioni amministrative risultavano al di sotto dell'obiettivo dell'OMS di raggiungere il 40% di copertura vaccinale entro la fine del 2021. Il raggiungimento di tale obiettivo avrebbe evitato ulteriori 599.300 decessi. La maggior parte di questi decessi si è verificata nei paesi a reddito medio-basso e nelle regioni dell'Africa e del Mediterraneo orientale.

In conclusione, i risultati di questa analisi forniscono una valutazione completa e approfondita dell'impatto della vaccinazione contro COVID-19, rivelando l'impatto sostanziale che i vaccini hanno avuto su milioni di vite salvate durante il primo anno di vaccinazione. Nonostante ciò, si sarebbero potute salvare più vite con una distribuzione e adozione rafforzata dei vaccini in tutto il mondo.


A cura di:

  • Cristina Stasi, Centro interdipartimentale di epatologia CRIA-MASVE, Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, AOU Careggi
  • Caterina Silvestri, Agenzia regionale di sanità della Toscana




Per approfondire

box sezione tematica nuovo coronavirus