28/10/2020
In data 22 ottobre l'
ISTAT ha reso disponibile un
nuovo aggiornamento della mortalità in Italia al 31 agosto 2020. Rispetto ai dati precedenti sono
disponibili i
decessi giornalieri per tutti i 7.903 comuni italiani, dal 1 gennaio al 31 agosto 2020, e i corrispondenti dati relativi ai 5 anni precedenti. L'ISTAT precisa inoltre che l’attuale aggiornamento tiene conto anche del consolidamento progressivo dei dati che i comuni trasmettono a livello centrale. Si tratta, è bene ricordarlo, della
mortalità per qualsiasi causa,
non solo per COVID-19, e il confronto con la media dei 5 anni precedenti fornisce una stima dell’impatto della pandemia sulla mortalità, oltre ad una valutazione del contributo direttamente e indirettamente attribuibile al COVID-19.
Complessivamente
in Italia nel
periodo gennaio-agosto 2020 sono stati registrati 475.674
decessi, oltre 37.700 in più rispetto alla media 2015-2019, pari ad un
incremento dell’8,6% (vedi
Tabella 1). A seguito di una mortalità inferiore rispetto all’atteso nei mesi di gennaio e febbraio, la pandemia nei mesi di marzo e aprile ha fatto registrare incrementi rispettivamente del +47% e del +39%, per poi assestarsi su livelli di mortalità per lo più in linea o di poco inferiori alla media degli anni precedenti. Come noto vi è una
forte variabilità regionale. Le
regioni del Nord registrano complessivamente nel periodo gennaio-agosto un
aumento del 19,5%, cioè oltre 39.500 decessi in più: in Lombardia l’aumento è del 38% (25.523 decessi in più), in Trentino Alto-Adige del 18% (1.167 decessi in più), in Emilia-Romagna del 15% (5.010 decessi in più). Sia il
Centro che il
Sud si assestano su un bilancio complessivo di
sostanziale allineamento tra i decessi osservati nel 2020 e quelli medi dei 5 anni precedenti (-0,2% nelle regioni del Centro e –1,1% nelle regioni del Sud).
Il gradiente geografico Nord-Centro-Sud della mortalità regionale segue la distribuzione della mortalità attribuita a Covid-19, così come era emersa fino ad agosto attraverso i dati comunicati dalle regioni ala Protezione civile.
Venendo al dato della nostra
Toscana, dal
1 gennaio al 31 agosto 2020 si registrano 30.303 decessi, 331 in più rispetto alla media 2015-2019, pari ad un
incremento dell’1,1%, 11esima regione in Italia per incremento\dimunzione percentuale rispetto alla media. Ai picchi di mortalità nei mesi di marzo e aprile (+12,8% e +18,4% rispettivamente) hanno fatto seguito livelli di mortalità più bassi dell’atteso nei mesi di maggio (-5,8%), giugno (-2,4%) e luglio (-1,6%). La mortalità in Toscana torna a mostrare un +6,2% nel mese di agosto, dato presumibilmente attribuibile alle ondate di calore che hanno caratterizzato quel mese nella nostra regione.
Tabella 1: Variazioni percentuali dei decessi totali dal 1 gennaio al 31 agosto 2020, rispetto alla media dei 5 anni precedenti, per regione/ripartizione e per mese (fonte: ISTAT) Come già evidenziato nei report precedenti dell'ISTAT, il
livello provinciale è quello che
fornisce una fotografia più accurata dell’impatto della pandemia sulla mortalità (vedi
Figura 1). La provincia di Bergamo registra un incremento del +86%, pari a quasi 6.000 decessi in più (circa il numero di morti che si registra in un anno). Seguono le province di Cremona (+75%) e Lodi (+61%).
Figura 1: Variazione dei decessi per provincia, nei primi 8 mesi del 2020 rispetto alla media dei 5 anni precedentiAnche in
Toscana si osserva una
variabilità intraregionale, che è conseguenza del differenziato impatto della pandemia nel territorio regionale (vedi
Figura 2). L’
incremento più alto nel periodo gennaio-agosto 2020 si registra nella provincia di
Massa-Carrara (
+7,6%, pari a 135 decessi in più rispetto alla media dei 5 anni precedenti), dove si sono osservati anche gli incrementi più alti nei mesi di marzo (+43%) e aprile (+30%). Gli incrementi complessivi del +2,9% registrati nelle province di Arezzo e Grosseto, più che agli aumenti nei mesi di marzo e aprile, sono per lo più dovuti agli incrementi registrati nei mesi successivi, in particolare nel mese di agosto. La provincia di
Firenze si assesta su un bilancio pari ad un
incremento del 2,5%, pari a 191 decessi in più dell’atteso. Per le altre province la mortalità nel periodo gennaio-agosto 2020 è in linea o inferiore alla media dei 5 anni precedenti.
Figura 2: Variazione dei decessi per provincia toscana, nei primi 8 mesi del 2020 rispetto alla media dei 5 anni precedentiLa differenziazione per genere mostra sia a livello nazionale che a livello regionale una situazione più sfavorevole per gli uomini rispetto alle donne, come conseguenza del maggior impatto della pandemia sulla mortalità maschile: l’incremento nei primi 8 mesi del 2020 nelle regioni del Nord è del +22% negli uomini e del +17% nelle donne; a marzo nelle regioni del Nord gli uomini hanno mostrato un +115%, le donne un +75%. In Toscana l’incremento complessivo nei primi 8 mesi del 2020 è del +1,8% negli uomini e +0,5% nelle donne.
A livello nazionale gli incrementi maggiori sono osservati nella classe d’età 85+ (+12% in Italia, +23% nelle regioni del Nord, +2,4% al Centro e +3% al Sud). I più giovani (0-39 anni) mostrano nel periodo gennaio-agosto 2020 una riduzione della mortalità pari al -16%. In Toscana è la classe dei 65-74enni a mostrare l’incremento maggiore (+3,9%), seguita dai +85enni (+2,4%), e in linea con il dato nazionale, i minori di 40 anni registrano un -11,9%.
Alla luce dell’attuale situazione epidemiologica e in virtù di un atteso aumento dei decessi per Covid-19, è di fondamentale importanza proseguire con la tempestiva diffusione dei dati di mortalità che ISTAT sta effettuando dall’inizio della pandemia. È presumibile che quelle regioni che avevano avuto un “vantaggio” nella fase iniziale della diffusione del virus (marzo- agosto 2020) ma che adesso sono particolarmente colpiti in termini di casi positivi, ricoveri e purtroppo decessi (Campania, Lazio, Sicilia Abruzzo, Sardegna), possano vedere annullare quel differenziale positivo. Da monitorare anche il dato della nostra regione, dove nel mese di ottobre si sono affacciati nuovamente un numero crescente di decessi Covid.
Per maggiori informazioni consulta la sezione
Decessi e cause di morte sul sito ISTAT
A cura di: Daniela Nuvolone, Agenzia regionale di sanità della Toscana