La ricerca scientifica sulle modalità di trasmissione, diffusione e contaminazione delle superfici per l'infezione da COVID-19, fortunatamente, è molto attiva. La news contiene una sintesi dei principali risultati raggiunti ad oggi.
Il webinar è stato organizzato dal Centro regionale per la sicurezza del paziente GRC e dall'ARS, in collaborazione con il FORMAS.
Il documento, frutto di un lavoro di team multidisciplinare e multiprofessionale, mette in luce come la sepsi sia una sindrome complessa.
La sperimentazione clinica riprende dopo essere stata momentaneamente sospesa a causa di un effetto collaterale segnalato in un paziente del Regno Unito.
Informazioni e materiali pratici di supporto sia per gli operatori che per le persone e le famiglie.
A partire dall'11 settembre 2019, sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 23 agosto 2020.
Resi noti i risultati preliminari dell’indagine nazionale di sieroprevalenza sul SARS-CoV-2 condotta dal Ministero della Salute e dall'Istat, insieme alla Croce Rossa, dal 25 maggio al 15 luglio su un campione di 150mila persone residenti in 2mila comuni italiani, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. In Toscana è risultato positivo al test sierologico l’uno percento del campione.
A partire dall'11 settembre 2019, sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 2 agosto 2020.
Dall’inizio della pandemia, l’ISTAT e l’ISS mettono a disposizione i dati relativi alla mortalità generale e alla mortalità per COVID-19, per un set di comuni italiani che nel corso delle settimane è diventato via via più corposo e rappresentativo.
Molte e importanti differenze di genere si osservano nella frequenza, nei sintomi, nella gravità di numerose malattie e anche nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci. Questo sembra essere vero anche nel contesto della pandemia da COVID-19.
E' stata recentemente pubblicata una interessante review del BMJ finalizzata a valutare l'accuratezza diagnostica dei test anticorpali nella diagnosi di infezione corrente o pregressa da SARS-CoV-2 in ospedale o nella comunità.
I dati preliminari dello studio hanno evidenziato che gli esiti materni e neonatali della infezione da Sars-Cov2 in gravidanza sono meno gravi rispetto ai temibili quadri clinici di altre malattie respiratorie virali quali SARS-COV, MERS e influenza da H1N1.
A partire dall'11 settembre 2019, sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 5 luglio 2020.
La luce ultravioletta a lunghezza d’onda corta, o radiazione UV-C, quella tipicamente prodotta da lampade a basso costo al mercurio (usate ad es. negli acquari per mantenere l’acqua igienizzata) ha un’ottima efficacia nel neutralizzare il Coronavirus SARS-CoV-2.
Il Programma regionale di osservazione dei LEA, sviluppato dall'ARS, permette di avere informazioni più tempestive sulla Toscana (già pubblicato il dato 2019), evidenziando differenze nei diversi contesti locali e variabilità tra erogatori.
Una somministrazione precoce nei pazienti affetti da polmonite Covid-19 non fornisce benefici clinici rilevanti.
Sono stati recentemente pubblicati i risultati preliminari del trial clinico randomizzato Recovery, finalizzato a valutare l'efficacia di potenziali trattamenti per COVID-19, incluso il desametasone (corticosteroide) a basso dosaggio.
Le iniziative di supporto alla popolazione a livello nazionale e regionale.
Le dipendenze da sostanze come il tabacco, l’alcol e le droghe ma anche le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica e lo diventano ancora di più in una situazione particolare come quella correlata alla pandemia da COVID-19.
A partire dall'11 settembre 2019, sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 14 giugno 2020.