La gestione del farmaco è un processo complesso che richiede grande attenzione in tutti i
setting assistenziali. Nelle Residenze sanitarie assistenziali (RSA) i rischi possono essere considerati potenzialmente superiori rispetto a quelli identificabili in strutture per acuti: siamo di fronte infatti a soggetti molto medicalizzati, con prescrizioni farmacologiche eseguite da Medici esterni, spesso caratterizzate da molti farmaci e con somministrazioni che non vedono la presenza costante del personale infermieristico.
Queste strutture inoltre sono caratterizzate da comportamenti molto variabili tra di loro che dipendono dalle diverse modalità organizzative e professionali.
Da gennaio a maggio 2016 l'ARS, insieme al Centro Studi ORSA e al Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, ha condotto un'indagine alla quale hanno aderito volontariamente 72 RSA toscane.
Obiettivo dell'indagine è stato quello di effettuare una ricognizione sulle
modalità di gestione del farmaco in tutte le fasi del processo: approvvigionamento, prescrizione, somministrazione, conservazione al fine di garantire la
sicurezza delle persone assistite, conoscere il grado di
qualità dell’assistenza e delle
competenze professionali in campo.
Esce oggi il
Documento ARS n. 89 - La gestione del farmaco in RSA in cui sono riportati i risultati dell’indagine accompagnati da indicazioni, provenienti dalla letteratura corrente, oltre alle riflessioni che sono nate dalla discussione dei risultati con i principali
stakeholders: istituzioni e professionisti socio-sanitari.
Approfittiamo dell'occasione per ringraziare le strutture che hanno aderito all’iniziativa e tutti coloro che hanno seguito con interesse la nostra iniziativa.